Prenotazioni chiuse perché le strutture hanno già registrato il tutto esaurito, piattaforma in tilt: ecco cosa accade al Bonus terme
Le critiche c’erano ancor prima di iniziare ma, una volta partiti, non si sono affatto ridotte. Il bonus terme è uno sconto del 100% sui servizi termali, fino a un massimo di 200 euro a persona, destinato all’acquisto di servizi termali e di circuiti benessere. Una misura che ha come obiettivo quello di sostenere l’economia in generale e nello specifico un settore maggiormente colpito dalla pandemia per cui sono stati stanziati ben 53 milioni di euro, attraverso un decreto del Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, pubblicato in Gazzetta ufficiale, del 1° luglio 2021. L’incentivo è previsto dall’articolo 29-bis del decreto-legge n. 104 del 2020. Al contrario del bonus vacanze, non sono presenti limite di ISEE da rispettare.
Leggi anche: Quando puoi davvero andare in pensione se hai superato i 60 anni
Proprio la mancanza dell’indicatore di reddito potrebbe essere una discriminante della misura. Infatti, se da un lato, come spiega il Mise, la misura punta a “sostenere un settore economico particolarmente colpito dall’emergenza covid”, il bonus prescinde dal reddito dunque per cui chi vive in ristrettezze economiche contribuisce a favorire chiunque. Consumerismo No Profit, associazione che difende i diritti dei consumatori, aveva segnalato come molte strutture termali siano ancora del tutto impreparate alla novità scattata ufficialmente l’8 novembre, evidenziato il rischio che la maggior parte dei cittadini che intendono approfittare del sussidio rimanga senza.
Leggi anche: Reddito di Cittadinanza, come recuperare i soldi dati a chi non ne aveva diritto
Detto fatto, dopo poche ore la piattaforma padigitale.invitalia.it dedicata alla prenotazione del Bonus terme da parte dei centri termali è stata sospesa per motivi tecnici dovuti all’alto numero di accessi registrati. Il flusso di prenotazioni, insomma, è stato tanto elevato da mandare in tilt il sistema. A gestire le prenotazioni è proprio Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti che gestisce l’accreditamento delle strutture termali. Inoltre, alcune incongruenze tra il Ministero dello Sviluppo Economico e e Invitalia circa l’inizio delle prenotazioni hanno rallentato il bonus. “Dalle ore 12 di lunedì 8 novembre i cittadini potranno prenotare il Bonus Terme direttamente presso le strutture termali che si sono accreditate”, si legge nelle comunicazioni del Ministero. Invitalia però, nella FAQ numero 9 sul bonus terme, risponde così ad un quesito che chiede quando il cittadino può fare la richiesta di prenotazione del bonus all’ente termale: “Il cittadino può fare la richiesta di prenotazione del bonus dopo che l’ente termale si è accreditato, sapendo che l’ente termale può dar seguito alla richiesta a partire dall’8 novembre, alle ore 12.00, data in cui apre la piattaforma per le prenotazioni.”
In sostanza, la corsa alle prenotazioni sarebbe appunto dovuta scattare dall’8 novembre alle ore 12, ma di fatto molte strutture erano già sold out prima di iniziare a causa, tra l’altro, della possibilità lasciata alle strutture termali di raccogliere delle pre-adesioni già a partire dal 2 novembre. Intanto, i tecnici si sono messi al lavoro per ripristinare la piattaforma e garantire il regolare accesso agli enti termali che devono effettuare le prenotazioni. L’accesso alla piattaforma verrà ripristinato a partire dalle 12 di martedì 9 novembre. Intanto, verranno fatti tutti i controlli necessari per verificare la validità delle richieste già inoltrate.