Essere condannati senza saperlo può succedere in un solo caso: per un errore negli atti di notifica. Negli altri casi di condanna in contumacia, è la volontà del soggetto a non presentarsi di fronte alla giustizia.
La contumacia è un termine utilizzato nel processo civile e penale e sta a indicare il caso in cui il soggetto rinunci o si rifiuti di comparire dinnanzi al giudice, senza alcun valido motivo.In questi casi il processo va avanti senza l’imputato in aula. Avviene spesso, ad esempio, nei casi di divorzio.
Tuttavia può verificarsi una situazione in cui può arrivare una sentenza di condanna in contumacia anche senza la volontà del soggetto a non comparire di fronte alla giustizia. In pratica, un soggetto viene condannato senza saperlo.
Questo avviene nelle situazioni in cui vi è difetto di notifica. L’imputato risulta assente perché non ha ricevuto la comunicazione relativa al processo a suo carico, magari perché inviata in un’abitazione dove la persona non vive più senza aver comunicato il cambio di domicilio.
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La contumacia nel processo civile e penale
Nel processo civile, se dovesse mancare il convenuto, ovvero la persona chiamata a difendersi, il procedimento potrebbe continuare. Il giudice può dichiarare la contumacia solo dopo aver verificato che la notifica del processo non sia stata ricevuta. Nel caso di un processo penale, la contumacia di una delle parti, quindi l’assenza senza alcuna motivazione, non è un problema reale perché l’assente sarebbe rappresentato dal suo avvocato difensore.
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Cosa succede se la parte contumace si costituisce
La parte contumace potrebbe scoprire l’esistenza di un procedimento in corso in cui figura e decidere di costituirsi. A questo punto potrà chiedere al giudice il compimento degli atti che in altre situazioni non sarebbero più consentiti in questo stadio processuale. A patto che riesca a dimostrare che la sua assenza è stata dovuta alla mancata comunicazione o ricezione della notifica relativa al processo.
