Famiglie, sì a 600 mila assegni dall’INPS. E c’è tempo fino al 31 dicembre

Siamo a novembre e finalmente sono arrivati gli arretrati dell’assegno unico provvisorio per le famiglie. Sono oltre 600.000 gli assegni consegnati tra quelli di luglio, agosto e settembre.

Sono finalmente stati consegnati gli assegni unici provvisori per la famiglia dell’INPS, in attesa che il reale assegno univo venga messi in funziona da gennaio 2022. Le domande accolte dall’INPS da luglio sono 607.422, relative a un totale di oltre 1 milione di minorenni. Le domande che sono passate al vaglio e approvate dall’ente previdenziale sono circa 580.000, con altre 66.000 in attesa di integrazione per errori sanabili. Si tratta di tutte le domande arretrate del mese di luglio e dell’80% delle domande pervenute nei mesi di agosto, settembre e ottobre da parte di tutte le famglie che possono accedere all’assegno unico.

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Le domande utili per ottenere gli assegni mensili arretrati da luglio a settembre potevano essere inviate entro il 31 ottobre. Dal 1 novembre è ancora possibile inviare le domande, ma non sarà possibile recuperare gli arretrati.

Per accedere all’assegno ponte è necessario avere un ISEE inferiore ai 50.000 euro e rispettare uno dei seguenti requisiti:

  • Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea, oppure uno dei familiari ha diritto al permesso di soggiorno;
  • Essere cittadino di uno stato extra UE, ma con un permesso di soggiorno dell’Unione Europea.
  • Essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • Essere domiciliato o residente in Italia e avere figli a carico fino al compimento della maggiore età;
  • Essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato in Italia.

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L’assegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero dei figli stessi al momento della situazione fotografata dall’ISEE. Se nel nucleo familiare più di due figli, l’importo unitario per ciascun figlio cresce del 30% e per ciascun figlio minore con disabilità gli importi sono maggiorati di 50 euro. Il beneficio medio riferibile alla misurazione per il periodo che va dal 1 luglio 2021 al 31 dicembre 2021 è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per ogni figlio. Il beneficio spetta a decorrere a partire dal mese di presentazione della domanda stessa. E’ possibile inoltrare domanda sul sito dell’Inps.

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