L’Ue ha deciso per l’obbligo di comunicare i dati del consumo del riscaldamento domestico almeno una volta ogni 30 giorni: ecco cosa cambia dal 1° gennaio 2022.
Dunque cambiano le regole per questo aspetto più che mai delicato della stagione invernale. Infatti è caduto come una mannaia su tutti quanti l’annuncio dell’innalzamento delle bollette di gas e luce. La ragione ha motivazioni strutturali, del mercato di vendita. L’incremento della domanda mondiale e l’offerta poco elastica, che non si è adeguata. La speculazione sui mercati dei futures, che ha portato all’innalzamento delle quote di acquisto e infine la corsa all’accaparramento della Cina.
L’Unione Europea, per aiutare i consumatori, ha modificato la direttiva sull’efficienza energetica, la EED 2018/2002, validata in Italia grazie al Decreto legislativo 73/2020 che stabilisce come siano stati installati contatori o contabilizzatori di calore leggibili da remoto, le informazioni sulla fatturazione o sul consumo basate sulla lettura dei contabilizzatori di calore devono essere fornite agli utenti almeno una volta al mese.
Questo consentirà un maggiore monitoraggio dei consumi, così da conoscere mensilmente l’ammontare di quanto già utilizzato, così da evitare brutte sorprese. Inoltre queste informazioni potranno essere disponibili online e aggiornate frequentemente sui dispositivi e sistemi di misurazione utilizzati.
Come funziona il nuovo sistema di contabilizzazione dei consumi mensile
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Naturalmente tutto rientra nel nuovo concetto di Green Economy, che prevede anche un miglioramento dei consumi. Il cittadino ha diritto a conoscere i dati mensilmente e non trimestralmente o semestralmente, periodi che possono mettere in difficoltà economica molte persone. Questo consentirà anche di migliorare lo stile di vita, evitando comportamenti che portano ad un aumento dei consumi. Dal 1° gennaio, quindi i dati saranno forniti ogni 30 giorni se si dispone di sistemi di contabilizzazione con lettura da remoto (la stragrande maggioranza dei dispositivi installati possiede già questa modalità).
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Dal momento che il sistema da sempre utilizzato dai contatori è il Kilowattora (kWh), trattandosi di un dato a volte poco comprensibile, la normativa prevede nuove soluzioni per far capire meglio, e a tutti, la lettura dei contatori. Per questo motivo, ogni utente avrà a disposizione un grafico dove c’è il confronto tra il “consumo corrente di energia dell’utente finale e il consumo nello stesso periodo dell’anno precedente”, corretto in caso di variazioni climatiche come riscaldamento del raffreddamento.