Sono gli ultimi giorni di discussioni per la Legge di Bilancio 2022. Secondo Carlo Cottarelli, però, sulle pensioni ormai il governo ha deciso come intervenire.
La Manovra arriverà in aula nel fine settimana e i partiti stanno preparando gli emendamenti. Secondo Carlo Cottarelli, intervistato dalla redazione di Free.it, però, sulle pensioni è certo come andrà a finire. Un anno di regime transitorio, sostiene l’economista. Poi si tornerà alla legge Fornero.
“Questa Manovra rappresenta un graduale ritorno verso una situazione pre-Covid”, sostiene Cottarelli. Secondo l’economista si tratta, però, di una legge di “compromesso”, perché gli stimoli all’economia continueranno, ma il governo tenterà di ridurli gradualmente, anche perché il deficit è passato dal 2,6 per cento del 2019 al 5,6 per cento attuale.
Tuttavia, secondo Cottarelli, “è una Manovra che rimanda a data da destinarsi una serie di nodi. Draghi sa che con una maggioranza così composta deve trovare una via di mezzo su molte questioni e tante sono state rimandate”, spiega l’ex commissario alla Revisione della spesa.
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I nodi in sospeso: le pensioni e il Reddito di cittadinanza
Ad esempio, ancora non si è deciso sulle pensioni. Tuttavia, secondo Cottarelli, lo scenario è nella direzione di “una situazione pre-Quota 100”. Per il momento, il governo sta cercando di evitare scontri, ad esempio con i sindacati. “Il problema – sostiene però Cottarelli – si riproporrà tra un anno. E allora non ci saranno scappatoie”.
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Qualcosa di simile vale anche per gli ammortizzatori sociali, per cui sono stati stanziati 3 dei 7 miliardi previsti. Il rifinanziamento del Reddito di cittadinanza non dovrebbe essere messo in discussione, ma “ci saranno dei correttivi”, spiega Cottarelli: “Io credo che sia una misura che è valida ma la riforma è ancora parziale”.
Resta in ogni caso un dubbio, per Cottarelli: “Chissà quale maggioranza tra un anno dovrà occuparsi della prossima Manovra”.
