C’è tempo fino al 31 dicembre per richiedere il bonus idrico. Ecco in cosa consiste, come funziona e come richiederlo
C’è un bonus per la casa che è possibile ancora richiedere, fino al 31 dicembre. Si tratta del bonus idrico, nato per favorire il risparmio di risorse idriche e dall’importo di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari
- i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
- la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
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L’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; per la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
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Si tratta di un incentivo sotto forma di sgravi fiscali per tutti coloro che vorranno fare dei lavori sulla propria abitazione per diminuire il consumo di acqua. Il duplice obbiettivo del bonus è di ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica e di permettere la razionalizzazione dell’acqua potabile. L’incentivo ammonta a 1.000 euro destinato alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Nello specifico sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto; la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021. L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Per ottenere il bonus è necessario registrarsi sulla piattaforma sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, autentificarsi tramite Spid e con la carta d’identità elettronica. A quel punto va presentata l’istanza in autocertificazione, corredata dalle fatture o le ricevute che attestano il reale svolgimento dei lavori. Il contributo, che nasce per risparmiare risorse naturali e per limitare gli sprechi di un bene vitale come l’acqua, potrà essere richiesto solamente una volta e per un solo edificio sui lavori di efficientamento idrico.