Il 30 novembre è la data entro cui i lavoratori precoci possono mandare la domanda per la pensione. Seconda possibilità e fino ad esaurimento fondi.
Il 30 novembre scade la seconda possibilità di inviare la domanda di pensionamento per i lavoratori precoci. In realtà la scadenza vera e propria era il 1 marzo, ma secondo la legge, se sussistono le possibilità finanziarie, è prevista una seconda possibilità per inviare la domanda il 30 novembre. Requisito imprescindibile è quello di aver versato almeno 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Non è ancora dato per certo che ci siano i fondi per soddisfare le richieste, tuttavia per gli aventi diritto è meglio cominciare a presentare le istanze, in modo, nel caso questa possibilità di fosse, di essere i primi della lista. Altrimenti occorrerà attendere fino al prossimo anno.
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I requisiti per accedere alla pensione per i lavoratori precoci sono due:
- Aver lavorato per almeno 12 mesi prima del compimento dei 19 anni;
- Aver maturato i 41 anni di contributi alla data 31 dicembre 2020.
Il requisito dei 41 anni di contributi può essere raggiunto anche cumulando i periodi assicurativi maturati nelle varie gestioni pensionistiche. Per quanto riguarda il primo requisito, invece, è necessario anche far valere uno stato sociale precario o di disagio:
- Trovarsi in stato di disoccupazione a seguito della perdita involontaria dell’impiego e risultare disoccupati dopo almeno 3 mesi dall’evento;
- Assistere da almeno 6 mesi un parente di primo grado o il coniuge affetto da hadicap grave;
- Avere capacità lavorativa ridotta accertata ai fini dell’invalidità civile pari o superiore a 74%;
- Svolgere attività lavorative usuranti da almeno 6 anni negli ultimi 7 prima della domanda di pensione;
- Essere lavoratori dipendenti addetti alle attività usuranti o ai lavoratori notturni da almeno 64 notti l’anno.
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Chi ha maturato questi requisiti si trova quindi nella posizione di poter accedere a un pensionamento in anticipo, ma occorre fare in fretta. La domanda di pensionamento può essere inviata in via telematica tramite il sito dell’INPS, a cui si accede tramite la SPID e, nel caso questa seconda chance possa essere data, sarà fino ad esaurimento fondi. Questo significa che chi prima manda la domanda è in vantaggio.