Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato per tre anni con alcune importanti novità. Ecco quali
Via libera dal Consiglio dei Ministri al testo della legge di bilancio 2022 che contiene la proroga di alcuni incentivi già confermati per i precedenti anni, tra cui il bonus mobili che è stato prorogato per tre anni con alcune importanti novità. E’ stato abbassato il limite massimo di spesa su cui applicare lo sgravio fiscale. Il bonus è dunque valido fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 e sarà ammesso a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2021. Per quanto riguarda quello del 2023, sarà valido a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2022 e quello del 2024 a condizione che i lavori di ristrutturazione non siano iniziati prima del 1° gennaio 2023.
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Fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2020, il limite massimo di spesa era di 10.000 euro (detrazione massima 5.000 euro, ossia il 50% di 10.000). Per le spese del 2021, il limite è salito a 16.000 euro (detrazione massima 8.000 euro). Per il 20221, il limite sarà di 5.000 euro (detrazione massima 2.500 euro).
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La misura di agevolazione fiscale è a favore di chi realizza interventi di ristrutturazione edilizia, rientranti tra quelli compresi nel Bonus Ristrutturazione. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Non rientrano nell’agevolazione gli acquisti di mobili usati o di antiquariato mentre, tra le spese da portare in detrazione, si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi. Rientrano nel Bonus Mobili mobili tradizionali nuovi: letti, materassi, armadi, cassettiere, credenze, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, armadi e scansie, poltrone, divani, tavolini, ecc. Esclusi i sanitari del bagno come lavabi, wc, piatti doccia e bidet; elettrodomestici bianchi: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni purché in classe energetica A+, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavasciuga, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, ventilatori; apparecchi di illuminazione: lampadari, faretti, lampade “necessari” alle opere di ristrutturazione.
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