Stretta sul Reddito di Cittadinanza, come controllare gli accrediti

Il reddito di cittadinanza comincia a subire delle restrizioni. Come può un beneficiario capire quanto ha a disposizione per il suo reddito di cittadinanza?

I 3 milioni di italiani che beneficiano del reddito di cittadinanza in questi giorni si staranno preoccupando. La misura cara al Movimento 5 Stelle sta subendo una serie di restrizioni, un po’ per l’impopolarità generale della misura all’interno delle istituzioni, in particolare il Governo; un po’ per i molti “furbetti” che hanno finora approfittato del sussidio. In media un beneficiario del reddito di cittadinanza prende 578 euro al mese in attesa di avere un’occupazione. Considerando questo, come è possibile controllare il saldo del reddito di cittadinanza e accorgersi quando lo Stato decide di tagliare gli importi? In effetti ci sono alcuni modi.

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Prima di tutto, il reddito di cittadinanza è rilasciato con una carta, come fosse una carta prepagata, che è compatibile con gli sportelli Postamat. Quindi basta inserire la carta in uno degli sportelli e seguire le indicazioni sullo schermo per poter accedere al proprio saldo della propria carta. Un altro modo per controllare il flusso di denaro è quello di utilizzare il sito dell’INPS, accessibile attraverso la SPID, dove sono contenute tutte le informazioni sulla carta del reddito di cittadinanza accessibile dall’apposito pulsante “la tua carta”. Infine si può chiamare il numero verde 800.666.888, da cui è possibile conoscere il saldo del proprio reddito di cittadinanza.

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Le modifiche alla misura che stanno venendo discusse in questi giorni dalle istituzioni riguardanti il reddito di cittadinanza sono diverse, e stringono il cerchio intorno ai beneficiari sotto diversi ambiti. Si parla di un aumento generale dei controlli sulle persone che beneficiano del reddito di cittadinanza e di modifiche alla regolamentazione che restringerebbero il campo di chi può accedervi. Inoltre il Governo sta pensando a un’ulteriore misura per incentivare i beneficiari ad accettare le offerte di lavoro che arrivano attraverso il reddito di cittadinanza: una decurtazione dell’importo dell’assegno mensile per ogni volta che si rifiuta un’offerta. Sempre considerando che, già ora, con 3 rifiuti delle offerte si perde il diritto a beneficiare del reddito di cittadinanza. Le prime modifiche sono attese con la prossima Legge di Bilancio.

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