È stato annunciato un nuovo concorso per la magistratura: 500 posti disponibili. Giudici e magistrati guadagnano circa 2700 euro, più indennità legate all’anzianità che possono arrivare a 1700 euro.
Il concorso, indetto dal Ministero della Giustizia probabilmente si terrà nel 2022. I 500 magistrati ordinari saranno reclutati con la forma del tirocinio. La norma che istituisce il concorso è contenuta nella legge di conversione del decreto legge 118/2021 sulla crisi di impresa.
Concorso magistratura 2022: le prove e la commissione esaminatrice
La prova scritta del concorso sarà costituita da tre elaborati sintetici da svolgere in cinque ore. Le materie sono diritto civile, diritto penale (comprese procedura civile e penale), diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto internazionale e comunitario. Nel corso della prova sarà consentito consultare i testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato. Dopodiché si terrà la prova orale: prevista la possibilità di più sottocommissioni se più di 300 persone supereranno la prova scritta.
Per partecipare al concorso, i candidati dovranno presentare una domanda indirizzata al Consiglio Superiore della Magistratura e inviata in via telematica al procuratore della Repubblica presso il tribunale nel cui circondario è residente il candidato, entro il termine di trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale.
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Quanto guadagna un giudice
I giudici di Tribunale guadagnano tra i 2700 e i 2800 euro al mese. Dopo alcuni anni lo stipendio viene rivalutato con i cosiddetti “scatti di anzianità”, si tratta di indennità che possono arrivare a 1700 euro al mese per un singolo giudice. In pratica, dopo tre anni di carriera un giudice può arrivare a guadagnare uno stipendio netto di poco meno di 4 mila euro al mese fino a raggiungere i 6700 euro circa (incluse le indennità).
Più alti gli stipendi di un giudice della Corte d’Appello, che parte da poco meno di 6mila euro per sfiorare gli 8700, indennità incluse. Infine, per quanto riguarda i giudici della Corte di Cassazione, si va da poco più di 8mila euro fino a sfiorare i 14.200 con gli scatti di anzianità. Ci sono poi i giudici amministrativi, che partono da uno stipendio di 4mila euro e possono arrivare anche a 15mila euro al mese a fine carriera.
Il pubblico ministero è un magistrato ordinario e ha uno stipendio iniziale di 2200 euro. Dopo quattro anni di carriera si passa a 3600 euro netti, fino a giungere i 5800 euro dopo venti anni di servizio e i 7500 euro circa a conclusione della carriera.