Rubate piccole somme ogni giorno sulla carta, sempre più numerose le denunce degli utenti. Ecco tutta la procedura da seguire per contestare le operazioni.
Molti di coloro che possiedono una di queste carte hanno lamentato di essere caduti vittima di raggiri. I malviventi, infatti, dopo essere entrati in possesso dei dati della carta riescono a svuotarla. Tra le carte più sotto attacco ci sono quelle di Poste Italiane, la PostePay sia Evolution che classica.
Durante l’ultimo periodo si starebbe parlando di un nuovo messaggio phishing che fingerebbe di arrivare dalla filiale ma che in realtà avrebbe come unico obiettivo le credenziali di accesso ai conti correnti.
Gli importi sottratti sono sempre molto piccoli – proprio per non dare nell’occhio – e risultano accreditati a favore del negozio digitale di Google, da cui si scaricano le applicazioni per smartphone o tablet. Le persone coinvolte hanno spiegato di non aver cliccato su link, via sms o email, che potrebbero averli reindirizzati sui siti di phishing, dove gli hacker rubano le informazioni delle carte di pagamento.
I prelevamenti avvengono più volte nelle 24 ore, in base alla disponibilità della carta, fino a cifre che arrivano a 50 o 100 euro al giorno. Sui social impazzano le ipotesi: alcuni parlano di hackeraggio, altri di virus. Certo è che è possibile contestare gli addebiti e chiedere un rimborso. Ecco come fare.
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Prima di tutto ricordiamo che Poste e Postepay non chiedono mai i dati riservati come nome utente, password, codici di sicurezza per eseguire una transazione, ad esempio codice OTP-One Time Password ricevuto via sms, in nessuna modalità, né via e-mail né sms, chat di social network, o operatori di call center, e per nessuna finalità.
Dal momento che, però, avvengono diversi addebiti la PostePay si svuoterà in breve periodo se il proprietario non se ne accorge in tempo. Sono veri e propri pagamenti non autorizzati che si ripetono a tutte le ore del giorno e della notte.
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Innanzitutto occorre monitorare di frequente la propria Postepay. Se si riscontrano acquisti non effettuati, la prima cosa da fare è bloccare tempestivamente la carta contattando il numero 800.00.33.22. A questo punto bisogna recarsi nel più vicino commissariato per sporgere denuncia. Successivamente, è possibile richiedere alle Poste il rilascio di una carta sostitutiva.
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