Far pagare il doppio i tamponi a chi non si vaccina. La proposta di De Luca fa discutere l’opinione pubblica e accende gli animi dei manifestanti.
A una settimana dall’introduzione del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, la situazione è abbastanza scottante. Le manifestazioni no-vax in giro per il paese stanno facendo sentire la voce di chi, per le ragioni più disparate, si trovano in disaccordo con l’obbligo di vaccinarsi per andare a lavoro. Le istituzioni stanno continuando a cercare sempre nuove idee per portare la gente a vaccinarsi, ritenendo la vaccinazione totale l’unica carta veramente vincente contro la persistente pandemia di Covid-19. In questo clima di attrito tra i lavoratori non vaccinati e l’obbligatorietà del vaccino, la proposta di Vincenzo De Luca getta altra benzina sul fuoco ormai divampante della discussione.
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Fin dall’inizio della crisi pandemica sono diventate famose, quando non famigerate, le posizioni dure del Governatore della Regione Campania in merito a quanto occorre fare per combattere il dilagare dei contagi. De Luca è sempre stato a favore di un rigido inasprimento delle regole e delle restrizioni sulla popolazione in modo da contenere la pandemia quanto più possibile, anche a discapito dell’economia e della libertà del singolo. Questa volta il governatore ha proposto di raddoppiare il prezzo dei tamponi per tutti coloro che non sono vaccinati, in modo da costringere chi si schiera ancora contro la vaccinazione obbligatoria a sottoporvisi. L’uscita di De Luca va in aperto contrasto con la decisione del governo di garantire tamponi gratuiti a tutte quelle persone che non sono ancora vaccinate, ma hanno già prenotato la loro dose.
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Dall’altra parte della barricata si mettono i 5 Stelle. L’ex ministro Toninelli propone un abbassamento graduale del costo dei tamponi per le famiglie più bisognose, fino a renderlo gratuito. Inoltre, sempre i 5 Stelle, hanno proposto di esentare dal possesso del green pass i lavoratori che hanno mansioni da svolgere all’esterno o isolati, come agricoltori, portuali, trasportatori o telelavoro. De Luca si è prevedibilmente opposto alle proposte pentastellate, riportando il caso di una scuola di Napoli in cui più di 20 bambini sono stati trovati positivi al Covid-19, tutti figli di genitori che hanno rifiutato la vaccinazione.