Scadenze del bollo auto del 31 dicembre. Nessuna novità all’orizzonte in merito alla proroga del Governo. Se la tassa non viene pagata entro la data prefissata non si può evitare la mora.
Nonostante l’anno scorso ci sia stata una proroga nazionale del pagamento del bollo auto per via dell’emergenza sanitaria, il Governo non sembra intenzionato a rinnovarla. La tassa regionale obbligatoria per la circolaizone dei veicoli dovrà essere pagata entro il 31 dicembre, altrimenti si andrà incontro a degli interessi di mora. Solo alcune regioni, in maniera autonoma, hanno concesso una proproga del pagamento del bollo auto oltre la data prefissata. In particolare la dilazione per il bollo auto 2021 è attiva in Veneto, Campania ed Emilia Romagna.
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Le regole, dunque, non cambiano e le modalità e tempistiche di pagamento rimangono invariate. Il calendario per le scadenze del bollo rimane quello solito, con le solite regole: il rinnovo del bollo auto deve essere fatto pagando l’importo dell’imposta entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza riportato sul bollo auto precedente. Questo significa che se il bollo precedente scade a novembre 2021, il rinnovo deve essere fatto dall’1 al 31 dicembre 2021, pena l’aumento dell’importo per interessi di mora. L’aumento dell’importo da versare crescerà nel caso in cui si superino i 15 giorni di ritardo, con un aumento dell’1,5% per ogni giorni di ritardo. La somma continuerà a crescere nel tempo. Superati i 90 giorni di ritardo nel pagamento, la somma aumenterà fino al 3,75% della somma del bollo auto da pagare. I problemi arrivano però se si superano persino questi limiti di tempo. Se si aspetta più di 3 anni per il pagamento del bollo, infatti, l’Agenzia delle Entrate invierà al contribuente il primo avviso di pagamento e, nel caso in cui non si procedesse a saldare il debito, si diventerebbe soggetti a riscossione coattiva.
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Questo significa che il Fisco può costringere il contribuente a pagare. Le pene per non aver pagato il bollo auto fino a dopo 3 anni dalla data di scadenza può andare dal fermo amministrativo del mezzo di trasporto, fino al pignoramento del conto corrente del contribuete debitore. La misura successiva è la cancellazione del proprio mezzo di trasporto dal pubblico registro automobilistico. Questo significa che il debitore dovrà immatricolare nuovamente il mezzo di trasporto per poterli utilizzare nuovamente per circolare.
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