Riforma delle Pensioni, il riposo dal lavoro si allontana drasticamente: si parte da 41 anni di contributi

La riforma delle pensioni resta un argomento spinoso su cui, ad oggi, non c’è una linea precisa. Quota 102 è solo un’ipotesi. 

Quota 102 per le pensioni nel 2022, Quota 104 nel 2023. Secondo Adnkronos, questa sarebbe la proposta avanzata nella cabina di regia sul Dpb e poi anche in Cdm dal ministro dell’Economia Daniele Franco per riformare Quota 100, ormai agli sgoccioli. Quota 102 permetterebbe di andare in pensione a 64 anni, con 38 di contributi all’attivo. Con quota 104 l’asticella dei requisiti salirebbe di due anni. Nulla, però, è definitivo. Il governo Draghi ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico di Bilancio che verrà ora inviato a Bruxelles, contenente l’ossatura della Manovra 2022, dopo una riunione del Consiglio dei ministri durata 2 ore e 40. Resta in stand by la spinosa questione delle pensioni, specie dopo le riserve della Lega sull’ipotesi Quota 102. La proposta avanzata è quella di passare Quota 100 prima per Quota 102 nel 2022 fino ad arrivare a Quota 104 nel 2023.

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In sintesi, con Quota 102 si può andare in pensione a 64 anni, con 38 di contributi all’attivo. Con quota 104 i requisiti salirebbero di 2 anni. Ma l’ipotesi Quota 102 non piace né alla Lega né ai sindacati: “Non è possibile continuare ad affrontare un tema così complesso e sensibile come quello delle pensioni attraverso indiscrezioni passate agli organi di stampa. L’unico modo serio di parlare di pensioni è quello di aprire un vero tavolo di confronto con il sindacato”, ha sbottato il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga.

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“È necessaria una flessibilità per accedere alla pensione a partire dai 62 anni di età. In ogni caso, 41 anni di contributi a prescindere dall’età dovrebbero essere più che sufficienti”, dice invece la Cisl. Nel comunicato stampa finale di Palazzo Chigi si legge che “vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”. Tuttavia, sulle pensioni, nessuna decisone su Quota 100 è stata presa. Il ministro Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm comunque esclude “qualsiasi ritorno alla legge Fornero” che, al momento, rimane l’unica certezza.

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