Nella notte tra il 30 ed il 31 ottobre ci sarà il cambio di ora che passerà da legale a solare. Ecco perché.
Nella notte tra il 30 ed il 31 ottobre ci sarà il cambio di ora che passerà da legale a solare. Alle ore 3, le lancette degli orologi si sposteranno un’ora indietro permettendo di “dormire un’ora in più” . Il cambio dell’ora di spiega prettamente con questioni di risparmio energetico: con il cambio da solare a legale si risparmiano circa 550 milioni di chilowattora di corrente elettrica, pari ai consumi di circa duecento mila famiglie.
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Il Parlamento Europeo, dopo una consultazione pubblica tra luglio/agosto 2018, con l’84% di voti a favore ha approvato l’abolizione dei cambi di ora. Ogni singolo Stato, quindi, entro il 2021 dovrà scegliere se adottare per sempre l’ora legale o quella solare. Il Conte bis nel 2019 ha depositato a Bruxelles una richiesta per mantenere la situazione attuale, dunque per alternare i due cambi dell’ora ( solare e legale). La Francia, in seguito ad una consultazione pubblica, ha scelto di mantenere per sempre l’ora legale. I Paesi del Nord Europa, come Svezia e Finlandia, hanno optato per l’ora solare. Per questo, in Europa, a breve ci saranno tanti fusi orari.
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I passaggi dall’ora solare a quella legale rispondono all’esigenza di avere più luce a disposizione durante il giorno e, di conseguenza, risparmiare energia elettrica. Il dibattito tra i Paesi va avanti da tre anni. Si pensa di abolire l’ora solare e mantenere per tutti i 12 mesi l’ora legale, così come fatto dalla Russia. Tra i Paesi, c’è chi preferirebbe mantenere l’orario estivo per l’intero anno ma molto dipende dalle esigenze dei vari Paesi e della latitudine e della longitudine. Di fatto, parliamo di convenzioni umane che possono ancora mutare come sono già cambiate nel corso dei secoli.