1700 euro di pensione: la madre morta finisce murata nell’armadio

Un uomo di Buccinasco è stato denunciato per occultamento di cadavere perché ha murato per due anni la madre morta nell’armadio per percepire la pensione. perquisizioni

Questa allucinante storia è venuta a galla nei giorni scorsi, quando è stato scoperto il corpo dell’anziana. L’uomo l’ha chiusa nell’armadio, avvolgendola in sacchi di plastica che aveva ricoperto con argilla e legno con l’obiettivo di continuare a percepire l’assegno mensile di 1700 euro al mese, riuscendoci per ben 2 anni.

Si tratta di un abitante di Buccinasco, in provincia di Milano, incensurato e dall’età di 50 anni, che ovviamente è stato denunciato dal Carabinieri con l’accusa di occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello stato. Tutto è emerso a galla dopo la denuncia della compagna dell’uomo, a cui era stato confessato tutto. Il 50enne le aveva spiegato che la madre, che all’epoca aveva 80 anni era morta per cause naturali a novembre 2019. Per questo aveva deciso di occultarne il corpo dentro l’armadio di casa con l’obiettivo di continuare a prenderne la pensione.

Cinquantenne in provincia di Milano occulta il corpo della madre per percepire ancora la pensionetruffa verbali falsi

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Di fronte ai carabinieri l’uomo ha confessato tutto, spiegando anche la modalità: ha utilizzato dei sacchi di plastica per avvolgere il corpo che ha poi ricoperto con argilla e legno, prima di chiudere tutto nell’armadio.

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L’abitazione è stata posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria che ovviamente ha anche disposto il sequestro dei conti correnti del 50enne. Naturalmente sarà costretto a risarcire l’ente previdenziale di tutte le somme percepite in questi due anni, visto che la legge è molto chiara su questo aspetto. Oltre questo dovrà rispondere penalmente del gesto insano commesso poi denunciato dalla compagna, che in caso contrario avrebbe rischiato una denuncia per corresponsabilità. Al momento del decesso di un pensionato, questo va subito comunicato all’ente previdenziale con allegato il certificato di morte redatto da un medico legale.

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