Che fare se la tredicesima non viene pagata a dicembre: spieghiamo come si richiede, a chi rivolgersi e le tempistiche da rispettare.
Si tratta di una doccia gelata, visto che la gratifica natalizia è la più attesa dell’anno. Infatti può capitare di riceverla in ritardo o, caso peggiore, di non vederla affatto. Per la tredicesima si applicano gli stessi criteri adottati per un mancato pagamento dello stipendio.
Partiamo però da un aspetto fondamentale: la legge non regola il pagamento di questo emolumento, ma viene concordato tramite i CCNL che regolano il rapporto lavorativo. Ad esempio quello per il commercio va pagato entro il 24 dicembre, mentre altri si limitano a indicare come data generica quella delle feste di Natale. In linea generale dunque va pagata entro la fine di dicembre.
Ovviamente è previsto un periodo di tolleranza, un lasso di tempo in cui il datore di lavoro può ritardare un pagamento senza subire sanzioni. Trascorso questo però si passerà in automatico alla messa in mora, quindi oltre la retribuzione sarà necessario pagare gli interessi.
Cosa deve fare il lavoratore se la tredicesima non viene pagata
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Dopo aver tentato di risolvere la questione in via bonaria, tentando diversi solleciti, tramite raccomandata o PEC, ci si può rivolgere alla Direzione del Lavoro competente per il territorio, anche senza l’assistenza di un avvocato, almeno nella prima fase. In pratica si richiede l’intervento dell’Ispettorato del lavoro che interviene per redimere la questione.
Se né il sollecito al datore di lavoro né l’intervento dell’Ispettorato del lavoro risolvono il problema della tredicesima non versata, esiste un’altra via, senza dubbio più “incisiva”: quella di aprire un contenzioso con l’azienda in sede giudiziaria e chiedere il versamento della tredicesima tramite decreto ingiuntivo. Questo frangente ovviamente costringe all’utilizzo di un avvocato. Sarà necessario allegare alla richiesta anche le buste paga mancanti. Una volta depositato l’atto il giudice valuta la richiesta e se se l’esito della verifica è positivo, emette il decreto ingiuntivo nei confronti dell’azienda/datore di lavoro, che ha 40 giorni di tempo per pagare o fare opposizione.
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Il dipendente che non vuole perdere la tredicesima non versata deve agire in giudizio entro 3 anni dalla data in cui era previsto il pagamento. Oltre questo termine scatta la prescrizione e non si potrà più agire in giudizio per ottenere le somme mancanti.