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Tu ti sveni al distributore e qualcuno se la ride: perchè il prezzo dei carburanti continuerà ad aumentare

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Riccardo Magliano

Il prezzo del carburante continua a salire in tutta Europa, e se i cittadini pagano sempre di più, lo Stato tira un sospiro di sollievo. Insieme al prezzo del carburante sale anche l’importo dell’IVA.

Quando i prezzi di un bene salgono e molti perdono denaro nell’acquistarlo, per bilanciamento qualcuno deve anche riuscire a guadagnarci. In questo caso è lo Stato a beneficiare, seppure in parte, dell’aumento esponenziale del prezzo dei carburanti di questo periodo, per via dell’aumento conseguente dell’importo dell’IVA. Secondo i calcoli, infatti, il gettito dell’IVA, solo nel terzo trimestre del 2021, è salito di circa mezzo miliardo di euro. Questo perché l’IVA è calcolata in percentuale, del 22% nel caso di benzina e disel, applicata sul prezzo industriale di ciò che viene acquistato più le accise, che nel caso specifico sono di 0,72 euro per la benzina e 0,61 euro per il disel. Di conseguenza, dato il calcolo, più aumenta il prezzo industriale di un bene su cui si paga l’IVA, più cresce anche l’importo dell’IVA stessa.

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Con il prezzo industriale della benzina e del disel quasi raddoppiato rispetto all’anno scorso, anche l’IVA è aumentata, seppur rimanendo calcolata sulla stessa percentuale di sempre. Secondo le stime, in un anno normale (quindi escludendo il 2020 perché falsato dal lockdown e dalle restrizioni) in Italia si consumano circa 10 miliardi di litri di benzina e 40 miliardi di litri di gasolio e i dati del periodo gennaio-agosto 2021 indicano che sono stati consumati circa 6 miliardi di litri di benzina e 24 miliardi di litri di gasolio. Questi dati suggeriscono che nel 2021 avremo dei consumi totali di carburanti entro la media del 2019, quindi attorno ai 2,2 miliardi di litri di benzina e 9 miliardi di litri di disel per ogni trimestre. In base a queste cifre è possibile stimare circa mezzo miliardi di euro di IVA di aumento sull’intero consumo di carburante.

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Questo senza contare se che la situazione con il petrolio rimane la stessa di adesso, il prezzo del carburante continuerà ad aumentare per tutto il 2021 e di conseguenza l’IVA. Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha spiegato che sta venendo attualmente studiata l’eliminazione dei Sussidi ambientalmente dannosi come quelli per i carburanti per l’autotrasporto e per i mezzi agricoli. Secondo il ministro questi ammonterebbero a circa 19 miliardi di euro.

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