Pace fiscale: la proroga di 18 mesi delle scadenze può diventare realtà, molto presto

Pace fiscale, scadenza del 30 novembre 2021 per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio in cerca di proroga: lo chiede il parlamento. proroga pace fiscale

Dunque il prossimo 30 novembre sarà necessario pagare le tasse per l’anno in corso, ovviamente con riferimento al 2020 e quindi anche al saldo della parte rimanente di arretrati. Sono infatti 4 le rate di rottamazione fiscale che dovranno essere versate entro il 30 novembre 2021, oltre a quelle previste dal saldo e stralcio.

Si tratta di una vera e propria montagna di adempimenti fiscali che rischia di mettere in ginocchio una larga parte della popolazione italiana e su questo sta cercando di intervenire il parlamento per tentare con un colpo di coda la proroga del termine di versamento. La commissione Finanza di Camera e Senato ha chiesto infatti al governo di rinviare le scadenze del 2021 previste dalla pace fiscale tramite una sospensione, che dovrebbe corrispondere a quanto previsto dalle cartelle esattoriali già congelate da circa 18 mesi dopo la pandemia per Covid.

Ad oggi infatti il decreto sostegni prevede una sola scadenza. Il conto della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle è particolarmente salato e, nel dettaglio, sono sei le rate da versare in un’unica soluzione entro il termine del 30 novembre 2021 o, sfruttando la tolleranza di 5 giorni, entro il 6 dicembre.

Il parlamento chiede un rinvio del pagamento delle cartelle esattorialiproroga pace fiscale

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Il 12 ottobre la Commissione Finanze della Camera ha inoltrato una richiesta al Cdm per valutare l’opportunità di disporre una proroga delle scadenze per le rate del 2021 per un periodo pari a 18 mesi, ossia lo stesso lasso temporale concesso per la generalità delle cartelle esattoriali congelate nel corso del 2020 e fino al 31 agosto 2021. Dunque ora la palla passa al governo che dovrà decidere gioco forza entro la fine di novembre, ricordando però anche la scadenza impellente della legge di Bilancio, che già questo venerdì sarà sul tavolo di discussione.

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Nel dettaglio sono queste le scadenze da saldare entro la fine del prossimo mese: la rata di scadenza del 28 febbraio, quella scaduta il 31 maggio, quella prevista per lo scorso 31 luglio e quella appunto del 30 novembre. Per quanto riguarda il saldo e stralcio invece si fa riferimento alla rata del 31 marzo scorso e di quella del 31 luglio. Ci sono comunque sempre i 5 giorni di tolleranza, quindi è possibile effettuare il pagamento entro il 6 dicembre.

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