Il 2020 è stato sicuramente l’anno dei bonus, soprattutto per la casa. Alcuni, però, stanno per scadere: ecco quali.
C’è pochissimo tempo per richiedere i bonus per la casa. Moltissimi sussidi erogati in questi mesi volgono al termine. Scade, in assenza di rinnovo, il bonus Ristrutturazione, che consente di usufruire di una detrazione del 50% sulle spese sostenute fino a fine anno: il tetto massimo previsto è di 96 mila euro per unità immobiliare. Senza proroghe , le agevolazioni torneranno al 36% con tetto massimo di 48mila euro. Stesso discorso per l’ecobonus e il sismabonus. Il Sismabonus è una detrazione che si applica ad interventi relativi all’adozione di misure antisismiche oppure alle spese sostenute per lavori antisismici realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente. Le detrazioni possono essere del 50-70-80% per le case e del 50-75-85% per i condomini. Il bonus è valido per una spesa complessiva non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare e per ogni anno.
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Altri tre bonus in scadenza sono il bonus mobili, il bonus verde e il bonus zanzariere.
Il Bonus mobili è una detrazione Irpef fino al 50% per le spese finalizzate all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ in edifici sottoposti a ristrutturazione. L’agevolazione, richiedibile solo da parte di chi ha avviato gli interventi dal 1 gennaio 2020, spetta anche per acquisti effettuati nel 2021 e, in questo ultimo caso, il tetto di spesa su cui calcolare tale detrazione è stato innalzato fino a 16mila euro. La detrazione Irpef, sul tetto massimo, è del 50% e vale per gli acquisti effettuati nel corso del 2021. Per il 2020, la soglia è ferma a 10.000 euro. Il bonus mobili vale per l’acquisto di mobili da arredamento ed elettrodomestici, solo se gli immobili a cui sono destinati gli acquisti sono stati oggetto di ristrutturazione.
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Il bonus verde è invece una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione delle aree verdi scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. Il bonus è valido anche per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione non spetta per le spese sostenute per la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati. Anche le spese di progettazione e manutenzione, connesse all’esecuzione di questi interventi, danno diritto all’agevolazione.
Infine, il bonus zanzariere permette di ricevere uno sgravio fiscale per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2021 con un limite massimo di spesa detraibile di 60mila euro. Tuttavia, la detrazione che rientra nell’Ecobonus 50% . La detrazione fiscale consiste in una riduzione delle imposte, Irpef o Iref, per un importo pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di zanzariere, per la rimozione di eventuali sistemi che già esistevano e per altre opere accessorie. Al posto della detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi, si può optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. È detraibile anche l’onorario del professionista incaricato per la montatura.