Secondo le disposizioni in vigore ovvero per il Testo unico delle imposte sui redditi, il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere.
Dunque secondo i giudici della suprema corte anche le mance fanno parte del reddito di un lavoratore e quindi devono subire la tassazione. Eppure questa entrata costituisce spesso una buona fonte di reddito per diverse categorie, in primis per i lavoratori della ristorazione, dove spesso lo stipendio base non è sufficiente per avere uni stile di vita decoroso. Il dubbio è se si devono pagare le tasse nel momento in cui l’accumulato periodico diventa cospicuo. Le mance sono donazioni libere, ma i lavoratori devono fare attenzione all’aspetto fiscale? Nel caso come si calcolano le tasse?
La Corte di Cassazione ha voluto ribadire che le donazioni libere, quindi le mance, fanno parte del reddito di un lavoratore e di conseguenza vanno calcolate per l’imponibile fiscale. Non ci sono differenze tra lavoratori, quindi anche in presenza della natura aleatoria di queste, in quando dipende dalla liberalità del cliente, dovranno essere inserite nella dichiarazione dei redditi.
La sentenza fa seguito ad un ricorso presentato dall’Agenzia delle entrate contro un lavoratore di un hotel. L’ordinanza di legge parla di omnicomprensività di reddito da lavoro dipendente, che giustifica la totale imponibilità di tutto quello che il lavoratore percepisce, non solo dal datore di lavoro, ma anche da quello che prende indirettamente, quindi le mance.
Da oggi in poi si dovranno pagare le tasse sulle mance
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Per gli Ermellini, in tema di reddito da lavoro dipendente le erogazioni liberali percepite dal lavoratore dipendente in relazione alla propria attività lavorativa, tra cui le cosiddette mance, rientrano nell’ambito della nozione onnicomprensiva di reddito fissata dalle norme vigenti e che approfondiamo nel paragrafo successivo. Nella fase di calcolo occorre quindi inserire le mance nella dichiarazione dei redditi e pagare le imposte richieste.
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Il testo unico delle imposte sui redditi ribadisce che tutto il reddito di lavoro dipendente è costituito dalle somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, quindi in questa categoria sono comprese anche le mance. L’unica forma di erogazione liberale che rimane fuori dalla tassazione è quella legata alle festività o ricorrenze o i sussidi occasionali concessi in periodi di particolari esigenze personali o familiari del dipendente.