Rincari, usare l’auto diventa un incubo: anche il metano alle stelle

Non sarà solo il prezzo delle bollette ad aumentare nel prossimo futuro. Il costo dell’energia sta intaccando molti aspetti della nostra vita. Uno su tutti, i carburanti per i veicoli.

rincari gas metano

Il prossimo futuro sarà caratterizzato da un fortissimo ed inarrestabile rincaro di molti servizi essenziali per la nostra vita. A causa dell’alzamento del prezzo di petrolio e gas naturale, da una parte la benzina e dall’altra le bollette di luce e gar subiranno grossi rincari a cui il Governo italiano sta cercanod i supplire tagliando altri costi, almeno dalle fasce di popolazione meno agiata. Il rincaro delle materie prime energetica si fa sentire in tutta Europa e in modi che non erano stati preventivati. Una beffa, tra le tante, l’hanno avuta tutti quegli automobilisti che, credendo in un risparmio sul lungo termine, avevano abbandonato la benzina in favore di una macchina a metano.

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Il prezzo del metano è cresciuto vertiginosamente nell’ultimo periodo, abbastanza da eguagliare il prezzo di benzina o disel. In Toscana, in provincia di Arezzo, il prezzo del metano è di 2,2 euro al metro cubo. La ragione di questo rincaro esagerato sta nella logica di mercato. Con la ripresa post-pandemia c’è un’enorme richiesta di carburanti, dalla benzina, alla metano, che, tuttavia, non è ancora abbastanza perché molte attività di estrazione e raffinamento hanno subito dei ritardi a casua proprio della pandemia. Sulla richiesta di metano, in particolare, pesa l’immensa richiesta del mercato cinese. Questo ha portato il gas naturale, che normalmente viene acquistato sui mercati internazionali a 25 cent al metro cubo, a oscillare di prezzo fino a raggiungere un valore quadruplo rispetto alla norma.

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La domanda è legittima: quanto durerà questa situazione di caro carburanti? Difficile dirlo, ma sicuramente non in tempi brevi, visto che i contratti energetici sono annuali. Il ministro della transizione ecologica Carlo Cingolani è intervenuto durante la preCop26 augurandosi che la crisi del caro carburante possa risolversi entro la fine del 2022, ma la situazione potrebbe ancora peggiorare. Per la benzina e il disel i rincari sono relativamente contenuti, ma il gas naturale sarà ancora in aumento, specialmente in Europa, per via delle politiche green dell’Unione Europea che spingono per l’utilizzo del metano piuttosto che dei carburanti a più alte emissioni, aumentandone di conseguenza la richiesta.

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