Per i puristi della cucina potrebbe sembrare una follia, ma è possibile che il futuro sia nelle stampanti 3D, compreso il cibo. Ecco la storia della carne artificiale.
Una grossa bistecca, ma nessun animale macellato. Sembra un’immagine paradossale, ma potrebbe essere proprio questo il futuro dell’alimentazione. La carne artificiale prodotta tramite stampa 3D è una realtà che sta venendo testata in tutto il mondo, ma quelli che più di tutti sono riusciti a renderla un fatto concreto sono i ricercatori della star-up israelinana Aleph Farms. Il progetto di una carne stampata con una stampante 3D ha richiesto 2 anni di lavori della Aleph Farm insieme all’Isreal Institute of Technology, ed aveva l’obbiettivo di creare un prodotto che potesse eguagliare la carne al livello di sapore, odore, consistenza e, soprattutto, caratteristiche nutritive, ma senza lo sfruttamento di alcun animale.
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L’obbiettivo di Aleph Farm era quello di creare un prodotto che potesse sostituire la carne di manzo da un punto di vista sia nutritivo che gustativo. La macchina con cui viene realizzata è una particolare stampante 3D che sfrutta la tecnologica del bioprinting tridimensionale, che usa come materiale di partenza del vere cellule di manzo, estratte senza l’abbattimento o la sofferenza dell’animale. Queste cellule sono state utilizzate come base per creare il materiale da utilizzare per stampare la carne artificiale, copiando le caratteristiche dei 4 tipi di cellule che compongono la carne: tessuto muscolare, grasso, sangue e cellule di supporto. I ricercatori sono stati in grado di creare una coltivazione di cellule capaci di crescere, differenziarsi e interagire tra loro, in modo da ricreare, una volta messe in ordine con la macchina di stampa, la formazione del muscolo, del grazzo e delle vene sanguigne come disposta in un vero pezzo di carne.
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La corsa alle carni artificiali in grado di sostituire la carne vera è qualcosa che ha preso molto piede negli ultimi anni. Gli esperimenti degli hamburger vegani di Impossible Burger hanno avuto un piccolo successo e molti altri esponenti si stanno affacciando sul mercato. La produzione di carne artificiale sarebbe un ottimo modo per abbassare il consumo di risorse naturali e far dinimuire di conseguenza l’inquinamento derivante dall’industria della macellazione. Ovviamente le associazioni animaliste sono tutte a favore di queste nuove tecnologie.
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