Nella sua lotta all’evasione fiscale, lo Stato ha deciso di dare all’Agenzia delle Entrate più libertà sui controlli delle operazioni di pagamento. Potrebbero addirittura controllare i prelievi ai Bancomat.
Si mettono nuove restrizioni al denaro contante. In una continua lotta all’evasione fiscale e con l’obiettivo di ridurre a zero l’utilizzo del contante a favore dei pagamenti elettronici, la Guardia di Finanza intensifica i controlli sui pagamenti oltre i limiti consentiti fatti utilizzando il contante anziché l’elettronico. I casi in cui il Fisco può far scattare sanzioni salatissime nei confronti di chi paga con denaro contante sono tre. Il primo caso è quello dei depositi bancari troppo alti. La Guardia di Finanza si mobilita immediatamente nel caso in cui un cliente di una banca depositi una somma complessiva superiore alla sua giacenza media dei conto bancario o postale. In questo caso è utile conoscere le cifre massime di versamenti complessivi che non facciano destare attenzioni indesiderate.
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Il secondo caso in cui il Fisco si attiva per controllare l’evasione fiscale di un contribuente tramite l’utilizzo dei contanti è quello riguardante i controlli previsti dal Decreto Legislativo n.600/73. Per via di questo decreto la Guardia di Finanza si attiva periodicamente per controllare soggetti con precedenti per evasione fiscale o appartenenti a categorie che più facilmente di altre cedono alla tentazione dell’evasione delle tasse. In questo caso spesso sono i contribuenti stessi a fornire materiale al Fisco conservando appunti dei pagamenti e ricavi frutto di evasione, proprio per il fatto che pagamenti di questo tipo non lasciano tracce. Il terzo caso di controllo fiscale a tappeto scatta in presenza di un’evidente discrepanza fra le somme di denaro presenti nella dichiarazione dei redditi ed il tenore di vita di un contribuente. Un contribuente che si dichiara in una fascia modesta, ma spende molto oltre la propria disponibilità desta sospetti.
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Questo controlli di routine della Guardia di Finanza sono recentemente aumentati grazie alle nuove disposizioni e ai nuovi ordini per tener dietro all’agenda politica che punta a una lotta senza quartiere all’evasione fiscale dilagante. L’organico del Fisco per quanto riguarda i controlli si è recentemente rafforzato di 4.000 nuove unità rendendo molto difficile evadere i controlli. I pagamenti sopracitati, se scoperti tramite i controlli dell’Agenzia delle Entrate, possono procurare sanzioni sia a chi paga, ma anche a chi riceve. Con multe che in molti casi superano i 2.000 euro.