Il futuro dell’Italia: perché investire nel turismo potrebbe fare la tua fortuna

Il mercato immobiliare di lusso continua ad essere un mercato chiave per gli investimenti esteri in Italia, in controtendenza rispetto ad altri settori dell’economia italiana

Mentre si parla di immobili, proprietà e valori, una buona notizia potrebbe far felice chi pensa di investire nel settore del turismo. Infatti, sembra che il mercato immobiliare di lusso continui ad essere un mercato chiave per gli investimenti esteri in Italia, in controtendenza rispetto ad altri settori dell’economia italiana colpiti dalla crisi da Coronavirus. Il trend, per questo campo, non vale. A dirlo è il Global luxury landscape report di Berkshire Hathaway Homeservices, rete di intermediazione internazionale, che ha dichiarato dati inaspettati. La maggiore attrattività riguarda non solo il residenziale, ma anche il mercato delle strutture ricettive.

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Secondo Marcus Benussi, managing partner e general counsel di Bhh, la domanda del turismo di lusso in Italia è destinata a crescere. Così, gli hotel di lusso cresceranno almeno del 25% in forte controtendenza rispetto all’intero settore. A prospettarlo, già mesi fa, era stato uno studio del “Rapporto sul Turismo Italiano”, curato da oltre dieci anni dal CNR-IRISS di Napoli, da Alfonso Morvillo, dirigente di ricerca dell’Istituto, ed Emilio Becheri, esperto del settore. “Lo scopo principale del turismo di lusso è l’acquisizione di esperienze uniche, autentiche e di qualità attraverso la fornitura di servizi personalizzati ed esclusivi, di solito a costi più elevati rispetto ad altri tipi di turismo”, spiegava il ricercatore Antonio Coviello.

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Cosa spinge in Italia 

L’ipotesi era che, dopo il blocco causato dal Coronavirus, i big spender avrebbero ripreso a viaggiare e godere delle bellezze del mondo. A spingere verso l’Italia, maggiori comodità e maggiori standard di sicurezza. “Entro il 2025, la base di clienti del lusso in Italia si espanderà a 450 milioni, rispetto ai 390 milioni del 2019, soprattutto grazie alla crescente classe media, soprattutto asiatica, e l’Italia è il Paese con maggiore attrattività”, stimava lo studio. “Gli scenari dei viaggi di lusso per il 2021 sono molteplici, con una previsione di crescita che varia dal +10/+12% al +17/+19%, a seconda dell’evoluzione del Covid-19, delle condizioni macroeconomiche, della velocità a cui si tornerà a viaggiare a livello globale e della ripresa di fiducia da parte dei consumatori locali”, proseguiva Coviello.

Il bacino di consumatori dei viaggi di lusso si è allargato e i i servizi di lusso garantiscono maggiore privacy e un livello di sicurezza elevato rispetto a piccole strutture. per quel che riguarda il pernottamento, la situazione è la stessa. Chi può permettersi di spendere grandi cifre, ha a disposizione la possibilità di prenotare le sistemazioni migliori e avere pasti in camera, per restare al sicuro.

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Secondo Zoran Bacic, senior partner e managing director di Horwath Htl, società di consulenza del settore hospitality, in Italia tuttavia l’offerta alberghiera si concentra sulle strutture a tre stelle, che rappresentano il 46% delle oltre 33mila proprietà sul territorio Inoltre, afferma Berkshire, i clienti internazionali che intendano acquistare immobili per farne strutture ricettive di lusso si trovano davanti ad alcuni importanti ostacoli: burocrazia lenta e complessa, vincoli architettonici, proprietà frammentate, mancanza di servizi o connessione con i principali centri turistici. Per questa ragione la rete che fa capo a Warren Buffett e che opera in Italia mediante una partnership con Maggi properties ha arricchito la propria competenza nel settore collaborando proprio con Horwath Htl. In un Paese in cui il turismo vale il 10% del pil, “bisogna saper cogliere questa forte volontà di investimento che arriva dal mercato internazionale. I proprietari devono valutare i necessari investimenti per trarne un valore moltiplicato“, conclude Benussi.

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