Svelate le cifre degli aumenti in bolletta. L’Arera fa chiarezza sui rincari in arrivo. Ecco nel dettaglio tutte le cifre dopo l’intervento del governo. Chi può avere lo sconto.
Dunque ci siamo, l’Arera ha comunicato a quanto ammonteranno gli aumenti in bolletta, sia per l’elettricità e per il gas e sarà comunque una stangata, nonostante il timido intervento del governo. Secondo l’autorità garante ci troveremo un balzo del 45% dell’elettricità e del 30% del gas. Non sarà così per tutti gli italiani, visto che ci sarà un aiuto per le famiglie più in difficoltà.
I Prezzi delle materie prime infatti sono schizzati in alto durante questo ultimo anno, ma a questi vanno aggiunti gli alti costi per i permessi sulle emissioni di CO2 e questo ha provocato il terremoto attuale. Il decreto governativo ha cercato di compensare con l’annullamento degli oneri generali di sistema e potenziato il bonus sociale. Secondo i calcoli fatti questo dovrebbe comportare ad un aumento del 29% per la luce e del 14,4% per il metano, mentre le famiglie che saranno aiutate ammontano a circa 2,5 milioni.
il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, ha affermato che ci troviamo “in presenza di un ulteriore incremento del costo delle materie prime, più ampio ed imprevedibile del precedente. L’intervento del governo, cui abbiamo fornito il necessario supporto tecnico, ammorbidisce gli effetti in una fase delicata della ripresa per proteggere i consumatori più fragili”. Accanto all’attenzione per le famiglie con maggiori difficoltà, è evidente “l’ampia percentuale di famiglie e imprese che, pur essendo ‘nella media’, fatica a sopportare la quotidianità”, ha aggiunto. “È a maggior ragione necessario un continuo lavoro per sfruttare tutte le opportunità per una riduzione strutturale dei costi energetici”.
L’intervento del Governo per calmierare l’aumento dei prezzi delle bollette
Per far fronte alla situazione sono stati stanziati circa 3 miliardi di euro con il decreto-legge approvato il 27 settembre, il n.130. La cifra è destinata al contenimento degli aumenti in bolletta di famiglie e microimprese e saranno distribuiti in questo modo: 2,5 miliardi per azzerare gli oneri di sistema per il prossimo trimestre e circa 500 milioni per il potenziamento dei bonus, a cui è stato poi aggiunta una riduzione del 5% dell’iva sulle bollette gas. Queste diventeranno così meno pesanti grazie alla risorse straordinarie introdotte.
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Gli interventi decisi dal Governo per fronteggiare una situazione di prezzi senza precedenti, fanno comunque pensare alla necessità di interventi urgenti (già in fase di studio) e a cui l’Autorità è pronta a dare il proprio contributo tecnico per fornire gli strumenti idonei a fronteggiare i cambiamenti nei mercati dell’energia glocabale che, in parte, potrebbero non essere transitori ma rimanere a più lungo termine. A gennaio l’Autorità, se non dovessero essere ulteriori interventi straordinari, si vedrà costretta ad avviare un percorso di riallineamento del gettito delle componenti Asos e Arim e degli oneri gas, nell’ambito della flessibilità consentita dalla prudenza di gestione dei conti.