Tassa sulle auto parcheggiate per occupazione di suolo pubblico, c’è già chi la chiede

Santori, l’ex leader delle sardine candidato a Bologna per il PD vuole introdurre una tassa per la seconda auto parcheggiata su suolo pubblico.

Tassa sul parcheggio (foto Adobestock)
Tassa sul parcheggio (foto Adobestock)

Mattia Santori è uno dei fondatori di questo movimento spontaneo che, dopo aver tentato il salto verso un’organizzazione più strutturata e distribuita sul territorio ha deciso di affiliarsi al Partito Democratico in vista delle elezioni amministrative di ottobre. Le sue proposte deviano decisamente dal populismo attuale, indirizzandosi verso alcune proposte che stanno facendo discutere il capoluogo emiliano. Secondo Santori infatti per progettare la città vivibile del futuro qualcuno va scontentato, qualcuno dovrà rinunciare a qualcosa in favore della collettività.

Vista l’atavica mancanza di spazi pubblici, una prima proposta è quella di esentare le associazioni dal contributo per l’OSP, l’occupazione di suolo pubblico, ma è la seconda proposta a provocare furiose polemiche, visto che vorrebbe far pagare un onere a chi possiede una seconda auto parcheggiata in strada, così da dare un segnale importante a tutte quelle realtà che si prendono gratuitamente cura della collettività creando degli spazi per loro. Di fronte ai possibili risvolti ha liquidato la faccenda spiegando di aver scelto di fare politica non per prendere voti.

Proposta shock a Bologna: far pagare la tassa di occupazione di suolo pubblico alle seconde auto

Tassa sul parcheggio (foto Adobestock)
Tassa sul parcheggio (foto Adobestock)

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A Bologna il sistema dei dehors è stato inaugurato per venire incontro a bar e ristoranti martoriati dal Covid, così da consentirgli l’attività anche in vista dell’autunno e di un clima più freddo. Matteo Lepore, candidato del centrosinistra, sostiene che bisogna ricondurre al più presto alla normalità l’uso degli spazi pubblici concessi alle attività commerciali di somministrazione per aiutarle a superare la crisi prodotta dalla recente pandemia.

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Questo non significa che saranno rimossi, almeno del tutto, il candidato preferisce presidi di socialità agli oggetti immateriali. L’occupazione del suolo pubblico è al centro del dibattito cittadino della città felsinea e potrebbe essere decisiva per la corsa alla poltrona di sindaco: le elezioni si terranno domenica 3 e lunedì 4 ottobre.

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