Cos’è e come funziona il ravvedimento operoso? Di seguito la guida completa, con esempi sul calcolo e le sanzioni e gli interessi previsti.
Il ravvedimento operoso è uno strumento che consente al contribuente di correggere degli errori riguardanti il pagamento delle tasse, in caso di omissioni, errori o ritardi nel pagamento delle imposte. Lo strumento è regolato dall’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, ma è stato modificato più volte nel corso degli anni per cercare di semplificarlo. In pratica il contribuente può spontaneamente regolarizzare omissioni, errori o illeciti di tipo fiscale, con una sanzione stabilità in misura ridotta e gli interesse, calcolati sull’importo non pagato al tasso legale vigente.
Per poterlo calcolare vanno considerate alcune variabili: l’importo dell’imposta non versata e la misura del tasso di interesse. Quest’ultimo è fisso e corrisponde al tasso legale, la sanzione varia a seconda del ritardo con cui avviene il ravvedimento. Per il calcolo del ravvedimento operoso vanno calcolati questi parametri, in base alla riforma del 1° gennaio 2016.
LEGGI ANCHE: Bonus asilo fino a 3 mila euro, hai tempo fino a dicembre per chiederlo
In caso di ravvedimento breve, entro i 30 giorni, si paga 1/10 del minimo. Dal 31° al 90° giorno si paga 1/9 del minimo, mentre con il ravvedimento lungo o annuale, fino al termine della presentazione della dichiarazione relativa all’anno in corso si paga 1/8 del minimo. Se il ravvedimento è oltre l’anno, ma entro la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo è 1/7 del minimo. Oltre i due anni invece la sanzione passa a 1/6, mentre se il ravvedimento è post contestazione si passa infine a 1/5 del minimo.
Nel caso particolare del ravvedimento entro i 90 giorni, c’è la possibilità di una ulteriore riduzione del 30% e di 1/15 se la correzione avviene entro i 15 giorni. Per effettuare il calcolo serve l’importo dell’imposta originaria non pagata e la scadenza.
LEGGI ANCHE: Bonus asilo fino a 3 mila euro, hai tempo fino a dicembre per chiederlo
A questo punto abbiamo applicato l’articolo 13 del D. Lgs. 471/1997 ma ci rimane la possibilità di fruire di ulteriori riduzioni grazie all’articolo 13 del D. Lgs. 472/1997 (probabilmente la confusione teorica sul ravvedimento sprint nasce proprio qui).
Di conseguenza, applicando a questo punto il ravvedimento operoso la sanzione potrà essere ulteriormente ridotta ad 1/10 del minimo, quindi da 1 euro a 0,1 centesimo di euro (articolo 13 comma 1 lettera a) del D. Lgs. 472/1997).
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…