Lavori in casa e il professionista non ha rilasciato fattura, hai 30 giorni per decidere cosa fare

Cosa fare se un professionista che ha fatto dei lavori in casa non rilascia la fattura: si può denunciare alla Guardia di Finanza o alle Entrate.

Seguendo la legge in vigore, che un professionista che ha effettuato dei lavori in casa non emette la fattura, può essere denunciato alla Guardia di Finanza o all’Agenzia delle Entrate, ma solo entro 30 giorni dalla mancata ricezione.

Tutti noi abbiamo avuto bisogno in casa, prima o poi, di un professionista che si è dedicato alla riparazione di un guasto o ad una sostituzione di un pezzo o di un elettrodomestico. Problemi con l’acqua causati dalla perdita di un tubo, una presa elettrica fusa, una lavastoviglie rotta o una caldaia che non vuole funzionare. Sono tanti i lavori che possono venire richiesti e la legge prevede l’obbligo di rilasciare la fattura una volta concluso il lavoro ed aver ricevuto il denaro.

Spesso però questi lavori di urgenza vengono pagati in contanti e questo permette di ovviare alla ricevuta che conferma il pagamento, visto che sono ancora tanti a non avere il POS, oramai obbligatorio per tutti i professionisti.

Cosa fare se un professionista non rilascia fattura dopo i lavori effettuati in casa

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Se professionisti che prestano un servizio o fatto un lavoro in casa, come un imbianchino, un elettricista, un idraulico, un giardiniere, non fanno fattura possono essere denunciati e il soggetto presso cui sono stati eseguiti lavori in casa che vuole denunciare il professionista che non ha fatto fattura per evasione fiscale può o rivolgersi direttamente alla Guardia di Finanza o informare direttamente l’Agenzia delle Entrate.

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Nel primo caso sarà aperto un fascicolo per avviare l’indagine e tutto parte da un modulo che si può scaricare online da compilare con le proprie generalità. Eventualmente si può anche chiamare il 117, numero gratuito per le emergenze, e chiedere della Guardia di Finanza. Se un professionista che fa un lavoro in casa non rilascia relativa fattura, valida per i 4 mesi successivi all’effettuazione dell’operazione, si ha un tempo massimo di 30 giorni per fare la denuncia direttamente all’Agenzia delle Entrate.