In arrivo ad autunno un pesante rincaro della costo del carburante. L’aumento del prezzo della benzina porterà al punto che fare il pieno costerà 90 euro.
L’analisi dell’Unione europea delle cooperative, secondo i dati del Ministero della Transizione Ecologica non lascia spazio a dubbi: l’autunno ormai alle porte porterà con se uno dei più pesanti rincari del prezzo del carburante. Una vera stangata che farà salire il prezzo di benzina e disel di 5 centesimi al litro, aumenti che peserano enormemente sui costi del trasporto per le famiglie e le imprese italiane. Secondo le rilevazioni settimanali del Ministero della Transizione Ecologica, il prezzo medio della modalià self service dei distributori è già arrivato a 1,655 euro ed è destinato ad aumentare.
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Le stime dell’Unione europea delle cooperative riporta un quadro terrificante di un caro benzina sempre più alto. Se portato su base annuale, l’aumento al livello attuale si traduce in 308 euro per la benzina e 267 euro per il disel. Il rincaro della prezzo del petrolio è dovuto a moltissimi fattori concomitanti. I problemi diplomatici nella penisola araba, e i problemi sui trasporti e i rallentamenti causati dalal pandemia, insieme alle politiche europee che virano sempre più all’ecologia e alle energie alternative hanno fatto si che la disponibilità di petrolio, e quindi benzina, si abbassasse, mentre la domanda resta costante. Da qui si spiega il problema dell’aumento del prezzo della benzina, che potrebbe far riconsiderare molte scelte di organizzazione dei trasporti a moltissime persone sia in Italia che in Europa.
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In Italia, sottolinea l’Unione europea cooperative, il costo del carburante segue sempre in maniera rapidissima l’aumento del prezzo mondiale del petrolio, mentre non arretra altrettanto facilmente quando le quotazioni dell’oro nero scendono. Una situazione che ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese con l’85% delle merciche viaggiano su strada e rappresenza un freno al rilancio del Paese e al lavoro delle cooperative, da quelle sociali alla logistica. Come difendersi dai rincari del carburante? Esistono dei sistemi di difesa, che vanno dalla banale ricerca della stazione di servizio dal prezzo più conveniente, le cosiddette “pompe bianche” perché non controllati da alcuna grande marca del petrolio mondiale; altro modo per risparmiare è partire con il pieno quando si viaggia in autostrada, la selezione oculata dei percorsi e la manutenzione regolare e approfondita dei propri mezzi di trasporto.
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