Cosa accade ad un vedovo che accede finalmente alla pensione di vecchiaia, la pensione di reversibilità è decurtata?
Cosa accade dunque alla pensione di reversibilità percepita dal coniuge sopravvissuto quando anche quest’ultimo arriva al momento della pensione di vecchiaia? Ci sarà un taglio del trattamento?
Nel caso in cui un invalido, dopo aver maturato 20 anni di contributi, accede alla pensione di vecchiaia, perde ovviamente il diritto alla pensione di invalidità. Per quanto riguarda la pensione di reversibilità, per vederla tagliata servono limiti di reddito molto alti. Nel caso può venire decurtata del 25%, del 40% o del 50%.
Al coniuge superstite spetta la pensione di reversibilità intera, nel caso abbia un reddito fino a 3 volte superiore al trattamento minimo. In particolare parliamo di una cifra sufficientemente alta, 20107 euro annue, corrispondenti a 1540 euro. Oltre questa cifra la pensione di reversibilità viene decurtata del 25%. Per chi invece percepisce redditi superiori a 4 volte, quindi 26820,56 euro l’anno, quindi circa 2063,12 euro, la decurtazione sale al 40% dello spettante. Infine per i redditi superiori a 5 volte, quindi oltre 33525,70 euro, corrispondenti a 2578,9 euro, la riduzione sarà del 50%.
Come si percepisce la pensione di reversibilità
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La pensione di reversibilità è riconosciuta dal nostro ordinamento a determinati familiari di un lavoratore pensionato deceduto ed è erogata dall’Inps, automaticamente, dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuto il decesso. A beneficiarne possono essere il coniuge e, a determinate condizioni, i figli e i nipoti del pensionato, nonché i suoi genitori, fratelli e sorelle.
L’importo della pensione di reversibilità, nel 2021 come negli altri anni, non è fisso ma è commisurato all’importo della pensione della quale godeva il defunto quando era ancora in vita. Per ciascuna delle categorie di potenziali beneficiari sono previste delle diverse percentuali: ad esempio, al coniuge, se non ci sono figli, è riservato il 60%; in presenza del coniuge e di un figlio, questi avranno complessivamente diritto all’80% della pensione del defunto.
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L’importo della pensione di reversibilità è adeguato periodicamente sulla base dell’andamento dell’inflazione. L’ultimo aggiornamento si è avuto nel 2020, mentre nel 2021 non è stato previsto alcun adeguamento.
Anche il meccanismo di rivalutazione del trattamento a scaglioni è stato confermato e nel 2021, come negli scorsi anni, l’adeguamento è del 100% solo per le pensioni fino a tre volte il minimo, mentre scende al salire dell’importo del trattamento.