Le carte di credito possono avere dei costi variabili in base ai costi di commissione o di prelievo. In alcuni casi, però, diventano gratuite…
La carta di credito è ormai uno strumento a cui non si può rinunciare e sono sempre meno gli italiani che usano il contante. La rivoluzione digitale prende il sopravvento sui vecchi sistemi di pagamento, tanto che – secondo diversi sondaggi realizzati da vari istituti di ricerca – il metodo di pagamento preferito sarebbero ad oggi le carte credito. Tuttavia, dietro le operazioni di prelievo che facciamo ormai quotidianamente, ci sono spese e costi che, se sommati, possono rappresentare un surplus aggiuntivo di spesa. Senza dubbio, l’introduzione del bancomat ha agevolato la quotidianità di ciascuno di noi, evitando tempi e attese di fila agli sportelli e rendendo il prelievo flessibile e rapido.
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Una carta di credito è uno strumento di pagamento che permette di fare acquisti online e negli store fisici in totale sicurezza e di prelevare contanti presso gli sportelli e i distributori ATM. Sulla base di quando l’acquisto effettuato con la carta sarà effettivamente addebitato, si distingue tra carte di credito a saldo, che prevedono il pagamento il mese successivo; carte di credito a rate, o carte revolving. Le carte di credito hanno quasi sempre un canone mensile di gestione, al quale si possono aggiungere gli eventuali costi previsti per le commissioni sui prelievi. In alcuni casi, è possibile azzerare il costo del canone della carta per un determinato periodo di tempo, a condizione che vengano portate a termine determinate operazioni. Ad esempio, in alcuni casi le carte di credito diventano gratuite nel momento in cui viene effettuato un certo numero di transazioni mensili.
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Le opzioni
In alcuni casi, poi, non sono richiesti costi per la loro emissione, né vengono applicate commissioni sui prelievi presso gli ATM di altre banche. Tra le tipologie di carte di credito con canone azzerabile ci sono le carte American Express. L’opzione più valida per abbattere i costi è scegliere una carta che permetta di effettuare operazioni interamente online e con commissioni pari a zero. Una prima e utile mossa, quindi, è scegliere un conto corrente vantaggioso e adatto che possa rispondere alle esigenze di ciascuno di noi. Capire, ad esempio, se il bancomat ci serve per spese e operazioni quotidiane ( come fare la spesa, pagare online e attività quotidiane di cifre ridotte) oppure per gestire somme ingenti di denaro ( che richiedono uno specialista e un supporto nella gestione dei pagamenti) può essere un buon punto di partenza.
Quanto ai bonifici, conviene optare per l’online. Bonifici allo sportello hanno costi più alti di quelli elettronici, che costano da 0,50 ad un massimo di un euro nella peggiore dei casi. Attenzione ai prelievi! Superato il limite massimo di prelievi al mese da Atm di qualsiasi banca, scattano le commissioni. Meglio prelevare sempre da Atm della propria banca. Pagare le bollette allo sportello ha un costo, la domiciliazione bancaria invece è gratuita. La soluzione migliore resta comunque pagarle online, con la carta di credito; ma attenzione alle eventuali commissioni. E il saldo e movimenti? Fatelo online, attraverso la home banking oppure scaricando l’app.