La pressione alta è un campanello d’allarme di moltissime patologie è per questo è utile tenerla sotto occhio, anche tramite una corretta e giusta alimentazione.
La pressione è un indicatore che va sempre tenuto sotto controllo dal momento che, una pressione fuori dai parametri, può essere un campanello importante di alcune malattie. La pressione arteriosa è la pressione esercitata dal cuore per fare circolare il sangue nel corpo e, quando questa è fuori da parametri, può rappresentare il principale fattore di rischio per molte patologie. Anche il cibo svolge un ruolo importante nella prevenzione e una sana alimentazione può rappresentare uno dei primi fattori di prevenzione.
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Tra le regole per una sana alimentazione e per tenere a bada la pressione, c’è consumare regolarmente frutta, verdura, cereali integrali, legumi e pesci ricchi in omega-3. Bisogna poi limitare il consumo di grassi saturi, presenti specialmente in alimenti come carni rosse o processate (salumi) e formaggi. E’ inoltre necessario ridurre il consumo di sale presente in abbondanza nei cibi confezionati. Anche il caffè è una bevanda no, così come alcol e vino. Ci sono anche alimenti sì, come salmone e pesci grassi; semi di zucca, ricchi di magnesio, potassio e arginina; frutti di bosco; sedano; fagioli e lenticchie; bietole e spinaci; cavoli; spezie.
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La pressione arteriosa è la pressione esercitata dal cuore per far circolare il sangue nel corpo e si distingue in sistolica (massima) oppure diastolica (minima). Si verifica tra due contrazioni e si misura in millimetri di mercurio (mmHg). I valori ottimali non dovrebbero superare i 120 mmHg per la pressione sistolica e gli 80 mmHg per la diastolica. Tra i fattori che contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa ci sono il volume del sangue, la gittata del cuore, la resistenza dei vasi. Ma, nella determinazione della pressione, entrano in gioco fattori quali l’età, il sesso, le condizioni generali di salute del soggetto.
