Cominci a detestare il tatuaggio che ti faceva credere di essere speciale? Ecco quanto costa rimuoverlo

Il laser è una valida alternativa nel caso in cui tu decida di cancellare un tatuaggio. Tuttavia, i costi dell’operazione sono abbastanza alti. 

“E se poi ti stanchi?!”: se hai un tatuaggio, almeno una volta nella vita avrai sentito questa domanda. E’ la domanda che fanno tutti, o quasi, quando si chiedono come farai se, un giorno a caso della tua vita, dovessi renderti conto che vuoi disfarti da quel disegno o da quella scritta che hai impresso sul corpo. Le motivazioni che possono indurti a voler cancellare un tattoo sono diverse. Magari, quel tatuaggio non ti piace più oppure ti ricorda qualcosa che vuoi ricordare. Per fortuna, oggi è possibile rimuovere i tatuaggi e a farlo sono state anche alcune star e personaggi noti, come Belen Rodriguez, Katy Perry e Angelina Jolie.

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Oggi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile rimuovere un tatuaggio utilizzando un laser q-switched, una particolare procedura che è in grado di spezzare le cellule che contengono i pigmenti colorati. In questo modo, il corpo li smalterà nel tempo. Il numero delle sedute dipende dalle dimensioni del tatuaggio e dalle sue caratteristiche. In media, si va da un minimo di 3 o 5 sedute ad un massimo di 8 o 12 sedute. Si parte da una al mese e il tempo delle sedute è variabile anche se la procedura può essere molto dolorosa tanto che, prima di procedura, si applica sulla parte da trattare una crema anestetizzante. Dopo il trattamento sulla pelle compariranno alcune piccole bollicine, da curare con pomate antibiotiche. La zona dovrà poi essere coperta completamente con una garza sterile e non è possibile esporsi al sole dopo il trattamento.

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I costi

I costi, in media, partono da 150-200 euro a seduta. Tuttavia, il risultato non è sempre assicurato e molto dipende dal tipo di tatuaggio, dai disegni, dai colori che difficilmente si eliminano. Al termine, potrebbe comunque rimanere un alone ed è per questo che una valida alternativa può essere un nuovo disegno che vada a coprire quello precedente.