Ripartono gli ecobonus per auto elettriche e plug in. Le domande si sono aperte ieri, 14 settembre.
Da ieri, 14 settembre 2021, è possibile prenotare sulla piattaforma del Ministero dello Sviluppo economico gli incentivi per l’acquisto di veicoli con emissioni 0-60g/km di CO2, detti anche eco incentivi per auto elettriche e ibride plug-in. Il Decreto Infrastrutture ha infatti aggiungo e riallocato 57 milioni di euro nel fondo che prevede ecobonus fino a 6.000 euro per acquisto auto a basse emissioni. Infatti, la prima tranche di fondi per auto a basse emissioni era andata esaurita a fine agosto e il Governo aveva promesso un rifinanziamento, partito ieri. Ad annunciarlo la nota del Mise che ha riferito la partenza dei nuovi incentivi per auto con emissioni 0-60g/km di CO2. E’ possibile prenotare gli incentivi collegandosi sulla piattaforma http://ecobonus.mise.gov.it.
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Il nuovo rifinanziamento però riduce l’incentivo, che ora può arrivare fino a 6 mila euro per l’acquisto di questa categoria di auto a basse emissioni, contro i 10mila della precedente tornata
Cambiano anche gli importi, secondo lo schema così definito:
- 21-60 g/km CO2 senza rottamazione: 1.500 euro;
- 21-60 g/km CO2 con rottamazione: 2.500 euro;
- 0-20 g/km CO2 senza rottamazione: 4.000 euro;
- 0-20 g/km CO2 con rottamazione: 6.000 euro.
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Sono stati inoltre prolungati i termini per il completamento delle prenotazioni in corso per i veicoli di categoria M1, M1 speciali, N1 e L. Per le prenotazioni inserite in piattaforma dal 1 gennaio al 30 giugno 2021 sarà possibile fino al 31 dicembre 2021; per quelle inserite dal 1 luglio al 31 dicembre 2021 sino al 30 giugno 2022.
La procedura
Per ottenere il bonus, i venditori devono registrarsi preventivamente nell’Area Rivenditori del portale http://ecobonus.mise.gov.it e prenotare i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, secondo la disponibilità di risorse. Entro 180 giorni dalla prenotazione, i rivenditori devono confermare l’incentivo comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista. Il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto. Successivamente, le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo. Infine ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.