Ecco come risparmiare sul passaggio di proprietà dell’auto e quali sono i documenti e le pratiche da sbrigare!
Il passaggio di proprietà rappresenta una delle maggiori voci di spesa quando si decide di acquistare un auto. Infatti, se si acquista un veicolo da un concessionario, sarà quest’ultimo a sbrigare tutte le pratiche chiedendo a chi acquista, chiaramente, il costo dell’operazione. Nel caso in cui il tutto avvenga tra i privati, la faccenda passa a chi acquista. Al momento della firma del contratto, hai 60 giorni di tempo entro i quali dovrai procedere alla modifica del libretto di circolazione, per aggiornare i dati del proprietario subentrante. Con il decreto Cura Italia, il tempo è stato prorogato a 90 giorni. I documenti necessari alla pratica sono la carta d’identità dell’acquirente e una marca da bollo di 14,62 euro. Con questi documenti, basterà andare in un ufficio della motorizzazione o al Pubblico Registro Automobilistico per compilare il modulo del passaggio di proprietà e il modulo per l’aggiornamento dei dati riportati sul libretto di circolazione.
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L’ufficio di competenza provvederà entro pochi giorni a sbrigare la pratica. Bisognerà versare 48 euro tra i bolli; i diritti di motorizzazione che sono pari a 10 euro; le spese PRA pari a 27 euro; l’IPT, la Tassa Provinciale di Trascrizione, che viene calcolata in proporzione alla potenza in kW dell’auto. Il costo del passaggio di proprietà auto è composto da marche da bollo, competenze, tributi per una cifra pari a 74 euro e dall’imposta di registro, a partire da 150,41 euro variabile in funzione della potenza del veicolo.
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Per effettuare un passaggio di proprietà è infatti importante possedere:
- Certificato di Proprietà (CdP)
- Carta di circolazione originale e una fotocopia della stessa
- Documento di identità e il codice fiscale dell’acquirente (due copie per entrambi)
- Documento di identità del venditore
- Modulo TT2119, che serve per aggiornare la carta di circolazione in ogni STA, cioè negli sportelli telematici dell’automobilista dislocati sul territorio nazionale.
Come risparmiare
Un risparmio viene ottenuto se la pratica viene fatta tra privati. Si possono risparmiare fino a 100 euro. In questo caso, chi vende l’auto deve recarsi al Comune di riferimento per autenticare la firma degli atti di vendita. Una volta compiuta questa azione colui che acquista il suddetto veicolo avrà l’onere di presentare al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) la pratica. In alternativa è possibile che entrambi i soggetti interessati si rechino insieme agli uffici di competenza per effettuare contemporaneamente autentica e passaggio di proprietà. Insomma, svolgere le pratiche in modo autonomo può aiutare a far risparmiare tempo e denaro!