In seguito all’ondata di rottamazioni delle cartelle esattoriali non è più molto chiaro chi debba pagare bollo auto e multe arretrate e chi no. Ecco come scoprirlo.
Proprio durante la grande ondata di rottamazioni delle cartelle esattoriali del mese di ottobre, riparte anche la grande macchina amministrativa dell’Ageniza delle Entrate Riscossione. Questo si traduce nella ripresa dei pagamenti delle cartelle esattoriali arretrate, che per milioni di persone potrebbe non significare nulla, visto che i loro rientrano tra quei debiti rottamati. L’Agenzia delle Entrate però non darà comunicazione di queste rottamazioni, quindi diventa complicato capire chi deve pagare e chi no importi arretrati del bollo auto o delle multe. Come controllare la propria situazione? La cosa migliore è andare direttamente alla fonte e cercare risposte sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
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Accessibile solo tramite Spid, Cie, Cns, con il codice PIN dell’INPS (valido fino al 30 settembre 2021), o con il codice fiscale e password unito al codice PIN fornito dal Fisco, il sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione contiene tutte le informazioni che vi servono per questa verifica. La cosa da fare è accedere al sito e consultare la sezione “controlla la tua situazione”. In questo modo è possibile sapere se la propria situazione con i debiti fiscali è tranquilla o è il caso di preparare i documenti per pagare gli arretrati del bollo auto. Ricordiamo che le rottamazioni comprendono soltanto i debiti di importo inferiore ai 5.000 euro, quindi se sapete già che il vostro debito è superiore non rientrerete di sicuro nelle rottamazioni delle cartelle.
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Una volta verificata la propria posizione di debito con l’Agenzia delle Entrate, il contribuente ha la possibilità di avviare il pagamento online oppure di attivare la rateizzazione del debito arretrato o di sospendere la riscossione dello stesso qualora ritenga di non trovarsi in una posizione debitoria. In completa autotutela, quindi, è possibile interrompere anche il pagamento debitorio del bollo auto, sospendendone la riscossione online, se si è certi che l’importo riportato nella cartella esattoriale o nell’avviso di pagamento non sia dovuto. Dopo l’avvio di questa procedura sarà ovviamente l’Agenzia delle Entrate Riscossione a provvedere ad effettuare delle ulteriori verifiche per chiarire la posizione del contribuente stesso.