Le forze dell’ordine non possono entrare nelle abitazioni private per controllare chi è malato di Covid, secondo le disposizioni del DPCM.
Il decreto del 26 aprile 2020, attualmente in vigore e che indica Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, consente gli “spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”. Sempre l’articolo 9 concede alle forze di polizia il potere di assicurare l’esecuzione delle misure contenute. Ma per controllare che il soggetto incontrato sia effettivamente un congiunto, e che venga rispettato il divieto di assembramento, le forze dell’ordine possono fare irruzione all’interno dell’abitazione?
L’art. 14 della Costituzione stabilisce che “Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale”.
Il presente articolo, sancendo l’inviolabilità ed intangibilità del domicilio, appresta ad esso – attraverso un rinvio alla disposizione precedente – le medesime garanzie e tutele riservate alla libertà personale, imponendo, per le perquisizioni domiciliari, l’adozione del decreto motivato e del rispetto delle prescrizioni indicate dal legislatore. Si tratta delle garanzie della riserva di legge (assoluta) e di giurisdizione.
Breve cenno deve essere riservato alla previsione contenuta nel terzo comma dell’art. 14 Cost. che permette di effettuare, in deroga ai principi costituzionali, soltanto “accertamenti” e “ispezioni” domiciliari per motivi di sanità e incolumità pubblica o a fini economici e fiscali e non si estende fino a comprendere le perquisizioni domiciliari, nell’esecuzioni delle quali, pertanto, non si potrà mai prescindere dalla garanzie costituzionali.
LEGGI ANCHE: Cashback, se non arriva il bonifico devi rassegnarti, ecco perchè
Quando sono possibili le perquisizioni domiciliari? Secondo il codice di procedura penale quando l’autorità giudiziaria ha fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o le cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo e quando ha fondato motivo di ritenere che in un determinato luogo possa eseguirsi l’arresto dell’imputato o dell’evaso.
LEGGI ANCHE: 8 modi per risparmiare sull’auto. Ti chiederai perchè non l’hai fatto prima
Ne deriva che per procedere a perquisizione domiciliare è necessario che ricorra un fondato motivo di ritenere che attraverso tale attività possano essere soddisfatte le esigenze appena evidenziate. Il presupposto in questione ricorre solo quando siano ravvisabili veri e propri indizi riguardo a una concreta figura di reato, da quali si possa desumere che l’oggetto della ricerca possa essere, con ogni probabilità, rinvenuto in un determinato luogo.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…