Ecco cosa bisogna sapere nel caso di ispezioni della Guardia di Finanza nel proprio appartamento e cosa deve fare il contribuente.
Con la sentenza numero 6836 del 20 marzo 2009, la Corte di cassazione ha fatto chiarezza sulla legittimità dell’accesso delle Fiamme Gialle negli appartamenti privati. “In tema di accertamento delle imposte l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica per l’accesso domiciliare, prescritta in materia di Iva, mira a conciliare la rilevanza che la Costituzione attribuisce alla tutela del domicilio di ogni cittadino, con l’esigenza dell’acquisizione di elementi di riscontro di una supposta evasione fiscale, al fine di evitarne l’occultamento e la distruzione“, si legge nella sentenza. In parole più semplici, anche un intervento della Guardia di Finanza deve agire nella tutela del domicilio di ogni cittadino.
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Prima di fare irruzione in un appartamento privato, infatti, la Finanza ha il dovere di valutare tutte le alternative possibili. Le ispezioni della Guardia di Finanza sono uno strumento per combattere illeciti fiscali e frodi. Obiettivo dei controlli della Guardia di Finanza è controllare ipotetiche violazioni alle norme tributarie e finanziarie, qualificare e quantificare la capacità contributiva del soggetto della verifica, acquisire elementi che possano essere utilizzati per la determinazione delle basi imponibili e combattere illeciti fiscali.
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In genere, le verifiche fiscali si svolgono nei locali di attività commerciali ma, in verità, prima di giungere al controllo ci sono altre misure più soft che gli agenti sono tenuti ad eseguire, come ad esempio controlli incrociati con l’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui si decida di entrare nei negozi o negli esercizi commerciali, questi devono svolgersi “durante l’orario ordinario di esercizio delle attività e con modalità tali da arrecare la minore turbativa possibile allo svolgimento delle attività del soggetto fiscalmente investigato, nonché alle sue relazioni commerciali e professionali”.
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La Guardia di Finanza, come qualsiasi altra forza dell’ordine, può fare delle perquisizioni in luoghi privati, ma la libertà di queste perquisizioni varia a seconda di dove debbano entrare. Una impresa, un ufficio o uno studio sono più accessibili per la Guardia di Finanza rispetto ad un’abitazione privata. Una dimora privata è infatti protetta dalla Costituzione Italiana e da specifiche regole che ne proteggono privacy e riservatezza. In tutti questi casi, sia che si tratti di un esercizio commerciale che di un’abitazione privata,
Ecco perché, spiega ancora la sezione tributaria, “il provvedimento di autorizzazione debba necessariamente trovare causa e giustificazione nell’esistenza di gravi indizi di violazione di legge fiscale”.
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