L’aiuto fa parte del Decreto Sostegni Bis. Il provvedimento era stato completato dalla predisposizione del modulo da parte dell’Agenzia delle Entrate, così da poter accedere alla misura. Si tratta della seconda quota di aiuti dopo i contributi automatici già erogati e destinati a imprese e lavoratori che abbiano subito conseguenze dalla pandemia per Covid-19. La prima tranche ha previsto il riconoscimento del 100% dell’importto percepito dal DL Sostegni, senza nemmeno necessità di presentare richiesta a chi ha la partita IVA attiva dal 26 marzo 2021, abbia presentato istanza e ottenga il riconoscimento del contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni e a chi non ha indebitamente percepito o che non ha restituito questo contributo.
Tutto nasce per venire incontro a quei lavoratori, non dipendenti, che hanno visto ridurre drasticamente le proprie entrate a seguito del lockdown del 2020 e di tutte le restrizioni seguite nell’autunno e nell’inverno 2020-2021, che hanno messo in ginocchio diverse attività, come ristoratori e negozi, ma anche professionisti, tutti dotati di partita iva.
Oltre questo, è stato approvato un sostegno per le attività stagionali che non hanno ricevuto nulla, ma anche a chi ha già ricevuto le due tranche e che sulla base dei nuovi requisiti può beneficiare di una cifra maggiore.
Contributo a fondo perduto per le partite iva: a chi spetta e come ottenerlo
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La misura è erogata fino ad un massimo di 150mila euro e spetta agli esercenti di attività di impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita iva, residenti o stabiliti in Italia che possono dimostrare un ammentare di ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo di imposta precedente, solitamente il 2019, l’ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 inferiore del 30% rispetto allo stesso dato relativo al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.
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La richiesta può essere inoltrata on-line tramite il portale Fatture e Corrispettivi, mentre la trasmissione tramite canali telematici Entratel/Fisconline, può essere effettuata già dal 7 luglio scorso. Si può inviare anche tramite intermediari delegati per il cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche o specificatamente incaricati per la richiesta del contributo.