Una richiesta di stop al posto di blocco non è né una possibilità così rara, né così spaventosa come molti pensano. Un comportamento corretto farà finire tutto molto in fretta.
I controlli dei veicoli ai posti di blocco di polizia, carabinieri o guardia di finanza non sono un’eventualità così lontana. Capita a tutti prima o poi di doversi fermare per un controllo del veicolo, un controllo rapido e senza troppi problemi, con un codice di comportamento preciso, ma per cui molti vanno nel panico. Ci teniamo a sottolineare che la richiesta di fermarsi al posto di blocco non vi rende né sospettati di qualcosa, né automaticamente nei guai. Si tratta solo di un controllo.
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Il comportamento da tenere in caso di fermo in un posto di blocco è riportato nell’articolo 192 del Codice della Strada. Se si viene fermati a un posto di blocco non si deve scendere dal veicolo a meno che non ci venga richiesto, ma bisogna esibire i propri documenti di identità (patente e/o carta d’identità) e quello del veicolo (libretto di circolazione e assicurazione) che verranno controllati dagli agenti. Ovviamente per non avere problemi tutti i documenti devono essere in regola: la patente valida, il libretto deve riportare la data dell’ultima revisione fatta ed essere in regola, il contrassegno dell’assicurazione deve essere esposto sul parabrezza. In caso i funzionari delle forze dell’ordine abbiano richieste ulteriori, per esempio quella di ispezionare il veicolo, queste devono essere rispettate. Cercare di sottrarsi a tali richieste è inutile e spesso dannoso.
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In caso di mancato rispetto delle disposizioni sopra citate quando si viene fermati in un posto di blocco si incorre in multe e sanzioni. Non fermarsi a un posto di blocco comporta la decurtazione di 10 punti dalla patente, la denuncia all’autorità giudiziaria e una multa compresa tra i 1.256 e i 5.030 euro. Chi non voglia esibire i documenti richiesti o non li abbia con se avrà invece una sanzione tra gli 87 e i 344 euro. Chi si oppone ai controlli interni della vettura rischia una sanzione che varia tra gli 80 e i 318 euro.
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