Considerando quanto poco rari siano i casi di incendi negli appartamenti, è bene capire quali siano le responsabilità e i doveri di ogni soggetto coinvolto.
Per cominciare, la responsabilità in caso di incendio di un’unità condominiale, seguendo la legge di riferimento, articolo 2051 del Codice Civile, è il custode dell’unità. Secondo la legge il custode dell’appartamento non è necessariamente il proprietario, ma chi abita tale appartamento. Per esempio, in caso di contratto di locazione, il responsabile dei danni derivanti da cose in custodia è l’inquilino affittuario. Stessa regola si applica nel caso di altre unità immobili come garage, uffici o spazi commerciali. In ogni caso il responsabile è sempre chi ci vive (in caso di unità abitativa) o chi la gestisce (i caso di negozio o ufficio). In caso l’unità immobiliare non sia abitata il responsabile è il proprietario.
La responsabilità del custode dell’unità immobiliare trova risvolto quando si devono calcolare i danni e i risarcimenti per lo scoppio di un incendio. Se l’incendio è scoppiato a causa di un appartamento, per qualsiasi motivo, e ci sono danni agli spazi comuni, il responsabile deve risarcire tutto il condominio. Nel caso in cui l’incendio abbia coinvolto anche altri immobili vicini, i danni andranno pagati anche ai proprietari delle unità immobiliari colpite dall’incendio. Tuttavia l’assemblea di condominio non può agire contro il responsabile dell’appartamento prima della sentenza di un giudice. Nel caso in cui, invece, l’incendio sia partito da una delle zone comuni del condominio e abbia coinvolto solo le parti comuni, non ci sono soggetti da risarcire e i condomini sono ritenuti tutti egualmente responsabili. Nel caso in cui l’incendio abbia coinvolto altre unità abitative o altri bene di proprietà, il condominio dovrà risarcire i danni causati alle singole proprietà.
Leggi anche: Pensioni e tasse da pagare, a settembre cambierà la vita di molti
In sede giuridica i danneggiati dall’incendio devono riuscire a dimostrare con prove che la causa scatenante dell’incendio è da imputare a una singola unità immobiliare. Finché non viene dimostrato che l’incendio è scaturito da una specifica unità immobiliare, nessuno può pretendere un risarcimento. In risposta, il responsabile dell’unità immobiliare deve dimostrare che l’incendio sia dovuto a un caso fortuito. Ovvero che il responsabile non sia in prima persona responsabile delle cause scatenanti dell’incendio.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…