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1.200 euro per gli affitti: se li vuoi ti resta una settimana per chiederli

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Riccardo Magliano

Ultima settimana prima della scadenza del bonus affitto. Se non agite adesso potreste perdere fino a 1.200 euro di sconto sull’affitto di locazione.

Si apre oggi l’ultima settimana per richiedere il bonus affitto, l’agevolazione fiscale per chi ha case in locazione. Si tratta di un contributo a fondo perduto riservato ai proprietari di casa che riducono la quota di affitto versata dall’inquilino che la detiene come abitazione principale. L’incentivo ha una cifra pari al 50% dell’ammontare complessivo, per un massimo di 1.200 euro per ciascun locatore. È possibile presentare più domande per lo stesso immobile se all’interno ci sono più locatori. Il bonus affitto 2021 verrà erogato a partire dal 31 dicembre 2021 mentre le domande scadono il 6 settembre.

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La tipologia del contratto di locazione, sia in regime ordinario che a cedolare secca, deve essere o del tipo L1 (locazione di immobile ad uso abitativo), del tipo L2 (locazione agevolata di immobile ad uso abitativo) o del tipo L3 (locazione di immobile a uso abitativo con contratto assoggettato a Iva); oppure contratti di locazione a uso abitativo registrati all’Agenzia delle Entrate con modello 69 o registrazione telematica. Rientrano nel bonus affitto 2021 gli immobili che sono locati nei comuni ad alta tensione abitativa. Il locatario deve avere la residenza nell’immobile, che deve dunque risultare agli atti come come abitazione principale.

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I locatori interessati possono richiedere il contributo tramite la presentazione di una specifica istanza, da trasmettere all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in modalità telematica, tramite la procedura RLI web, nell’area riservata del sito dell’AdE o mediante l’invio telematico del file compilato tramite il software RLI. Questa modalità è obbligatoria  per i possessori di almeno 10 immobili. Nell’istanza occorre digitare: il codice fiscale del locatore, l’Iban del conto corrente sul quale ricevere la somma, i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, l’importo del canone prima e dopo la rinegoziazione e l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo.

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