Cosa devi fare per non pagare più il canone Rai

Non tutti sono obbligati a pagare il Canone Rai. Alcune categorie e chi non possiede il televisore è esentato, ma può comunque guardare la tv.

Senza dubbio è una delle tasse meno amate dagli italiani che annualmente ci ritroviamo dilazionata nella bolletta della corrente elettrica. Questo cambiamento è stato imposto dal governo Renzi, che ha cancellato il bollettino separato, spesso dimenticato entro il 31 gennaio. Inoltre era complesso anche il passaggio tra un utente e l’altro, visto che ai cambi di proprietario della casa andava avvisato comunque l’erario.

Oggi alcune persone non pagano il canone per una questione di diritto, perché non hanno il televisore in casa, altri invece ne fanno una questione di principio, perché non accettano di pagare un servizio di cui non usufruiscono. Ma come si può evitare di pagare il canone Rai?

Fino a pochi anni fa bastava un televisore in casa per entrare nel meccanismo automatico del pagamento, ma allo stesso tempo era sufficiente inviare una comunicazione in cui si dichiarava di non possedere alcun apparecchio di trasmissione radio-televisiva – quindi anche radio – per essere esentati. Era necessario subire un’ispezione per essere costretti poi al pagamento, ma con vari sotterfugi molti utenti sono andati avanti per anni.

Con l’inserimento in bolletta elettrica l’onore della dimostrazione si è ribaltato, divenendo a carico del cittadino: non serviva più l’ispezione, ma è diventato necessario dichiararlo ogni anno.

Come non pagare il canone Rai

Partiamo dalla situazione di base: se non si possiede alcun televisore in casa va chiesto l’esonero attraverso un’apposita autocertificazione presente sull’Agenzia delle Entrate, in cui si dichiara di non possedere alcun apparecchio, ogni anno sempre entro il 31 gennaio.

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Esistono poi alcune categorie che non devono pagare la tassa. In primis gli over 75 e con un reddito inferiore agli 8000 euro sono esentati. Ma accanto a questi ecco chi può chiedere di non pagarla: gli invalidi civili degenti in casa di riposo; chi appartiene alle forze armate italiane; i cittadini stranieri che appartengono alle forze Nato; i diplomatici ed i consoli stranieri che appartengono ai Paesi in cui hanno diritto allo stesso trattamento consoli e diplomatici italiani; i rivenditori ed i negozi in cui si svolge l’attività di riparazione di televisori.

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Visto che la tassa di applica sul possesso di un televisore, un non vedente, ad esempio è costretto a pagare.

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