Per aiutare anche i percettori del sussidio di disoccupazione Naspi nel difficile periodo della pandemia, il Decreto Sostegni Bis ha sospeso la riduzione del 3% sul sussidio fino a fine anno.
La Naspi, ovvero la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è un sussidio che viene dato ai lavoratori che hanno perso il lavoro per causa involontarie. L’indennità Naspi viene pagata dall’INPS per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni. Per la durata non sono computati i periodi di contribuzione che hanno già dato luogo a erogazione economiche di disoccupazione. La misura Naspi è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.
Leggi anche: Stato di necessità, un buon motivo per chiedere l’annullamento di una multa
L’assegno è corrisposto mensilmente per i primi tre mesi, poi subisce una riduzione progressiva del 3% a partire dal quarto mese fino alla fine del periodo indennizzabile. Con il decreto sostegni bis, il Governo ha sospeso questa riduzione fino alla fine dell’anno 2021. Questa misura è stata inserita nel decreto per aiutare anche i percettori del sussidio di disoccupazione durante il periodo di pandemia che stiamo attraversando. La sospensione del decalage comporta la cristallizzazione dell’importo Naspi al pagamento del 26 maggio 2021. Oltre a questo saranno disapplicati i decrementi mensili fino all fine dell’anno per tutte le indennità che decorrono dall’1 giugno 2021 al 30 settembre 2021. La riduzione del 3% tornerà a decorrere regolarmente a partire dal 1 gennaio 2022.
Leggi anche: 23 agosto il via al bonus tv, ma attenzione al pagamento del canone Rai
La sospensione della riduzione dell’assegno non riguarda la Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione per i collaboratori iscritti alla gestione separata INPS. A differenza della Naspi, la Dis-Coll è corrisposta mensilmente per una durata massima di 6 mesi. Le disposizioni del decreto sostegni bis si abbinano agli altri interventi sulla Naspi predisposto lo scorso anno al fine di fronteggiare l’emergenza della pandemia di Covid-19. A tal proposito, si ricorda che è stato ampliato di ulteriori 60 giorni il termine di decadenza di 68 giorni per la presentazione della domanda Naspi, decorrenti dalla cessazione del rapporto di lavoro. In base a quanto previsto dai precedenti interventi del governo, la fruizione delle indennità di disoccupazione Naspi , terminate nel periodo compreso tra il 1 marzo 2020 e il 30 aprile 2020, sono state prorogate per altri 4 mesi.
Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…
Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…
Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…
Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…
L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…
La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…