Le truffe sul conto corrente sono sempre più diffuse al giorno d’oggi, e con tecniche sempre più raffinate. Vediamo quando è possibile recuperare i soldi persi.
Nel 2021 essere vittime di truffe sul conto corrente non è cosa rara. Grazie a sistemi informatici sempre più presenti nel vivere comune e tecniche sempre più raffinate per mettere in trappola le proprie vittime, gli attacchi ai conti correnti sono all’ordine del giorno. Se poi ci mettiamo anche possibilità di distrazione dei clienti allo sportello del bancomat o incaute comunicazioni di dati personali, la possibilità di cadere vittime di queste truffe aumenta di molto. Pensiamo soltanto alla tecnica, ormai abusata del phishing, truffe in cui si utilizzano messaggi e-mail per portare la vittima a fare un’azione che la condurrà in trappola.
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La domanda è: posso riavere indietro i soldi che mi sono stati rubati a causa di una truffa sul conto corrente? La risposta è: tendenzialmente si. Secondo la Corte di Cassazione e la legge italiana la banca è tenuta a prendere tutte le precauzioni possibili per impedire che furti del genere accadano sotto la loro supervisione. Qualora risulti che la banca non è riuscita ad adempiere al suo obbligo di garantire la sicurezza dell’utente durante le operazioni che riguardino il servizio di home banking o dello sportello bancomat, la banca dovrà restituire alla vittima di truffa quanto le è stato sottratto. Tuttavia ci sono dei casi in cui la banca non può essere chiamata in causa. Ad esempio se un correntista dovesse comunicare, per qualsiasi ragione, ad estranei il proprio codice d’accesso al servizio home banking. In questo caso l’istituto non ha alcun obbligo nei suoi confronti e l’unico modo per riottenere i soldi rubati è tramite un’assicurazione contro le truffe sottoscritta in precedenza.
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Il modo migliore per difendersi dalle truffe più comuni è prestare attenzione. Non andare mai a fare prelievi o altre operazioni in banca da soli, ma farsi accompagnare da qualcuno, e non dare credito a sconosciuti che si avvicinano in banca, chiunque essi siano. Non mostrare mai documenti della banca su richiesta, e stare sempre attenti quando si è allo sportello del bancomat che nessuno stia spiando mentre fate l’operazione. Ovviamente non bisogna mai comunicare i propri dati bancari a nessuno, sarebbe opportuno non tenere neanche un appunto scritto delle proprie coordinate bancarie e delle password.