Il servizio di spurgo delle fognature è un intervento le cui spese ricadono sui condomini, ma non si tiene conto del nucleo famigliare.
L’intervento sulle fognature condominiali viene eseguito dalle ditte di spurgo specializzate, dotate di tutti gli strumenti adatti. Queste pratiche, infatti, devono essere fatte nel rispetto delle norme istituite dal Ministero della Sanità. Le spese per quanto riguarda le fognature rientrano tra le spese condominiali, dunque vengono ripartite tra i condomini in base al loro diritto sul bene immobile. Infatti, in qualità di co-proprietari delle parti comuni, i condomini devono versare il costo per la loro conservazione.
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I costi di questi interventi sono ripartiti in base ai millesimi di proprietà: proprio perché sono d’interesse comune e finalizzati al buon funzionamento dell’impianto condominiale. Le spese saranno suddivise tra tutti i condomini, a meno che non ci sia un accordo differente. Da queste spese sono però esclusi tutti i proprietari di parti del condominio che non usufruiscono del servizio fognario, quindi ad esempio un proprietario di un box auto o di una cantina. Chi usufruisce del servizio invece è obbligato a sostenere l’onere delle spese, per la legge 392/1978 articolo 9.
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La ripartizione delle spese
Per la ripartizione delle spese per la rete fognaria, come abbiamo detto, si parla di parti comuni dell’edificio. Tenendo conto di questo, tutti i condomini interessati devono partecipare agli interventi di manutenzione, secondo i millesimi di proprietà. Nella ripartizione, purtroppo, non si tiene conto del nucleo famigliare, perché non si tratta di consumi ma di spese diverse, per cui vale una ripartizione secondo l’unità immobiliare. Ciò significa che se si vive da soli bisognerà sostenere le stesse spese di un nucleo famigliare più allargato. Inoltre, questi interventi sono completamente a carico del conduttore, per cui se si è in una locazione in affitto sarà l’inquilino a dover pagare.