Francesca Pascale restituisce le chiavi della villa di 800 metri condivisa con Silvio, ma si consola con la Toscana

L’ex compagna di Berlusconi ha dovuto lasciare la villa di Berlusconi. Chiavi cambiate e lavori in corso: l’ex Premier (84 anni) tornerà nella lussuosa residenza insieme alla nuova fidanzata Marta Fascina (31 anni).

Federica Pascale (foto Getty Images)
Federica Pascale (foto Getty Images)

Si tratta dunque di un avvicendamento nella bellissima abitazione di 800 metri quadri che al tempo erano il suo nido d’amore con il Cavaliere. Il rapporto tra i due è durato dal 2112 al 2019 per poi rompersi con l’arrivo della nuova fiamma del leader di Forza Italia. Secondo quanto riportato dal settimanale scandalistico Novella2000 la Pascale ha riconsegnato le chiavi della villa lo scorso 17 agosto. Villa Maria si trova ad Arcore, luogo eletto di residenza di Berlusconi.

La coppia si era lasciata in ottimi rapporti, comunque con una sostanzioso lascito per la partenopea che poi è stata coinvolta in alcuni piccoli scandali dopo aver dichiarato la sua bisessualità. L’ex consigliere provinciale del PDL, secondo quanto riportato da Dagospia, sta comunque acquistando una bellissima casa in Toscana, dopo averne già comprata una a Fregene, località balneare nei pressi di Roma, comune di Fiumicino.

Ma cosa accadrà a Villa Maria? Sarà sottoposta ad un profondo restyling per accontentare la nuova coppia: Belusconi infatti vuole trasferirsi lì insieme alla fidanzata Marta Fascina. Non finisce però così il gossip, visto che la Pascale acquisterà questa tenuta dove potrà trasferirsi con i suoi amati animali e attendere la compagnia di quella che viene dichiarata come la sua dolce metà, la cantante Paola Turci.

Dove andrà a vivere Federica Pascale

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Recentemente la Pascale è intervenuta sulla questione ddl Zan dichiarando che “Per me può e deve essere approvato così com’è. Non capisco timori e argomenti utilizzati contro. Sono assurdi. Penso anzi che il ddl Zan andrebbe approvato all’unanimità, senza distinzioni di partito. Come si possono avere colori politici sui diritti umani?  Mi dispiace vedere lo scontro tra i partiti su un tema come l’omofobia: lo trovo degradante per la politica.

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L’ex di Berlusconi ha aggiunto di  essere pronta a sbattezzarsi: “resto credente, ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul ddl Zan, mi ha deluso”. Poi confida: “Berlusconi è arrabbiato con me per la posizione sul ddl Zan e perché vado ai Pride. Mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo. Questa volta non sono d’accordo con lui e spero cambi idea”.

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