Le multe per le mancate osservanze delle regole anti-covid sono state molte e lo Stato ci ha guadagnato. Ecco quanto ha fatturato lo Stato italiano dalle multe per il coronavirus.
Da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19 sono state molte le restrizioni applicate in Italia per contenere l’ondata di contagi, e allo stesso tempo sono stati molti gli italiani che si sono rifiutati o sono stati troppo distratti per rispettarli. Per questi le multe erano anche piuttosto salate. Con importi che vanno dai 400 ai 1.000 euro a seconda del tipo di infrazione e del periodo. Per ovvi motivi le sanzioni più pesanti sono state quelle durante il periodo di lockdown, in piena prima ondata.
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I controlli fatti dall’inizio della pandemia sono stati quasi 14 milioni. Un italiano su 4 è stato almeno una volta controllato dalle forze dell’ordine per le restrizioni del coronavirus. Controlli di routine in periodo di pandemia: se si ha o no con se la mascherina negli ultimi tempi, o se non si è usciti di casa con sintomi della malattia, oppure, nei periodi di lockdown, se si era in giro senza autocertificazione, con la mascherina abbassata o per la violazione del coprifuoco. Di questi 14 milioni, 436.000 solo state le sanzioni amministrative date ai cittadini rei di aver infranto le regole anti-covid. I dati vengono dal Ministero dell’Interno che ha reso pubblici i dati delle sanzioni e dei controlli effettuati dall’inizio della pandemia.
I controlli non sono stati soltanto ai comuni cittadini, ma anche, anzi, soprattutto, agli esercizi commerciali e professionali. I controlli all’interno degli esercizi commerciali sono stati circa 5 milioni e 9.000 sono stati i sanzionati, mentre 1.500 sono stati forzati a chiudere dalle forze dell’ordine per il mancato rispetto delle misure di contenimento dei contagi. In totale lo Stato ha fatturato circa 150 milioni di euro da tutte le multe e le sanzioni amministrative effettuate per i controlli sulle misure di contenimento del covid-19.