La lotta al riciclaggio del denaro sta restringendo ancora di più l’uso del contante. Nuovo giro di vite in arrivo per tutta Europa.
Ma perché gli stati non amano i pagamenti in contanti? Si tratta della forma più semplice per nascondere attività illecite o lavoro nero. Nel primo caso l’utilizzo di banconote permette di riciclare ingenti somme frutto di attività illegali che, non essendo giustificate da regolari accordi, non possono passare nei circuiti bancari o quantomeno per essere immessi hanno bisogno di “lavaggi” lunghissimi, con trasferimenti spesso nei paradisi fiscali. Ovviamente il cash favorisce il lavoro nero e la possibilità di non fatturare. I lavoratori che vengono pagati in contanti non hanno alcuna copertura assistenziale o pensionistica e sono in totale balia del datore di lavoro, che può cacciarli subito.
Allo stesso modo non emettere scontrino o fattura permette di abbassare la tassazione annua a chi fornisce la prestazione. Naturalmente si tratta quasi sempre di liberi professionisti o piccole società, che “incentivano” il cliente con uno sconto che corrisponde sempre all’IVA non emessa.
L’Italia ha già delle forti restrizioni nell’uso del contante, ma ora anche l’Unione Europea vuole inserire un nuovo pacchetto antiriciclaggio, ponendo un tetto massimo di 10mila euro per utilizzare le banconote.
L’Unione Europa dice stop all’uso dei contanti, ma dal 2024
La mozione, presentata dal Vicepresidente Valdis Dombrovskis e la Commissaria ai servizi finanziari Mairead McGuinnes, dovrebbe entrare in vigore dal 2024. Sono quattro le proposte legislative inserite. Innanzitutto un nuovo regolamento dedicato all’antiriciclaggio europeo, poi la creazione di un’autorità continentale per la lotta contro il denaro sporco. infine una sesta direttiva (Amld6) che sostituisca quella attualmente in vigore, la 2015/849 e il tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività.
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Dombrovskis spiega come l’Europa abbia compiuto enormi progressi e le nostre norme antiriciclaggio sono ora tra le più severe al mondo. Adesso però sere una rigorosa vigilanza. In Italia la normativa è più stringente: fino a dicembre 2021 sarà possibile pagare in contanti somme fino a 2000 euro, ma dal primo gennatio questo limite scenderà ad appena 1000. Questo potrebbe comportare il rischio di un aumento del limite sul territorio italiano, in caso di approvazione della direttiva, ma la Commissione ha sottlineato che i paesi con limite inferiore a quello dei 10mila euro non dovranno uniformarsi.